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I dubbi di Berlusconi sulle sanzioni alla Russia: “Così la consegniamo alla Cina”

L’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, ordinata dal presidente Vladimir Putin, sta mettendo in seria difficoltà i vecchi alleati e i cari amici italiani dello zar. Matteo Salvini è finito in queste ore nella bufera a causa della clamorosa contestazione subita in Polonia dal sindaco di una città al confine con l’Ucraina, dove il leader della Lega si era recato in solidarietà con i profughi ucraini. Giorgia Meloni, pur condannando la guerra, prova invece a tenere un profilo basso. Stesso discorso per Silvio Berlusconi che non si esprime direttamente, ma lascia trapelare alcune indiscrezioni per bocca degli esponenti di Forza Italia.

Russia’s outgoing President Dmitry Medvedev (R) and newly elected president Vladimir Putin (L) meet with former Italy’s Prime minister Silvio Berlusconi at the Rosa Khutor apline ski resort in Krasnaya Polyana, some 50kms from Sochi on March 8, 2012. Italy’s ex-prime minister Silvio Berlusconi flew into Russia for a lavish dinner with Vladimir Putin after his old ally’s victory in presidential elections, state television said . AFP PHOTO/RIA-NOVOSTI/POOL/DMITRY ASTAKHOV (Photo credit should read DMITRY ASTAKHOV/AFP/Getty Images)

Matteo Salvini è finito nel tritacarne mediatico e politico a causa della sua voglia di prendere pubblicamente le distanze da Vladimir Putin per schierarsi dalla parte degli ucraini aggrediti. Una posizione teoricamente lodevole, ma che invece gli sta costando durissime critiche. La contestazione più clamorosa arriva dalla Polonia, dove il sindaco della città di Przemyls lo umilia pubblicamente mostrando a telecamere e fotografi una maglietta di Putin identica a quella indossata qualche anno fa dal leader leghista.

Russian President Vladimir Putin (L) presents Italian Prime Minister Silvio Berlusconi with a book printed in Russia about Berlusconi’s political life, during their meeting in the presidential residence Bocharov ruchei in Russia’s Black Sea resort of Sochi, April 2, 2002. Putin called Italy a privileged partner and noticed that its role in Europe is growing, Itar-Tass agency reported. (Credit : REUTERS/ITAR-TASS/KREMLIN PRESS SERVICE)

Silvio Berlusconi, invece, non ha commesso l’errore di esporsi in questo modo, né per condannare, né tantomeno per appoggiare il suo vecchio amico Putin. Sono alcuni giorni infatti che il Cavaliere non parla della guerra in Ucraina. Al suo posto si esprime il coordinatore del partito, Antonio Tajani, il quale rende noto  di aver riunito dirigenti e militanti di Forza Italia residenti nella Circoscrizione Europa. Riunione a cui avrebbe partecipato anche Berlusconi.

Nessuna dichiarazione ufficiale però del Cavaliere sulla situazione geopolitica. Ma, secondo fonti attendibili citate da Adnkronos, Berlusconi sarebbe seriamente preoccupato dalle conseguenze delle sanzioni adottate contro la Russia. Secondo lui, infatti, questi provvedimenti non convinceranno Putin a tornare sui suoi passi. Anzi, il rischio è quello di consegnare la Russia alla Cina, invece di averla come alleata. Nessun giudizio personale invece sul vecchio amico.

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