Giorgia Meloni riesce a far infuriare i familiari di Rino Gaetano proprio nel giorno del suo trionfo alle elezioni politiche del 25 settembre. La leader di Fratelli d’Italia festeggia la vittoria all’Hotel Parco dei Principi di Roma mentre in sottofondo parte la canzone ‘A mano a mano’. Una scelta, quella dello staff meloniano, che fa però infuriare i familiari del cantautore calabrese, morto nel 1981 a Roma a causa di un incidente stradale. In particolar modo è il nipote Alessandro a lanciare un duro avvertimento alla Meloni.
“È un continuo. Non se ne può più. La politica non usi la voce, la musica, le canzoni di Rino Gaetano – sbotta così il nipote – Con mia madre Anna, la sorella di Rino, abbiamo detto decine di volte, anche nei giorni e negli anni passati, che non gradiamo questo tipo di iniziative e ce ne allontaniamo. Rino è di tutti e preferiamo che la politica non se ne appropri”, ribadisce.
“Avremmo detto lo stesso se ad appropriarsene fosse stata la sinistra. – puntualizza ancora il nipote di Rino Gaetano – E questo nonostante Rino fosse di sinistra, iscritto al partito. Che le sue canzoni siano apprezzate mi lusinga. Non si tratta di destra e sinistra. È un problema di uso strumentale dell’amore che la gente ha per questo straordinario artista. A Rino, in fin dei conti, la cosa che interessava era che dalla politica venisse fuori qualcosa di buono per il popolo”, conclude Alessandro.
Circa un anno fa, durante il Rino Gaetano Day, proprio il nipote Alessandro aveva scritto su Facebook queste parole: “Ennesima e doverosa precisazione: la famiglia Gaetano si dissocia da qualsiasi utilizzo ed abuso della persona di Rino e delle attività svolte a suo nome, nell’ambito del Rino Gaetano Day, che sia destinato a fini politici e propagandistici”.
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