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I leader del G7 ironizzano su Putin: “Anche noi a torso nudo”

Momenti di ironia durante l’ultimo vertice del G7 svoltosi nella località tedesca di Schloss Elmau. I leader di Usa, Canada, Italia, Francia, Gram Bretagna, Germania e Giappone non hanno resistito a fare qualche battuta contro Vladimir Putin. A prendere di mira in modo particolare il presidente russo sono stati il premier britannico Boris Johnson e quello canadese Justin Trudeau. Più serio e preoccupato, invece, l’intervento del presidente del Consiglio italiano Mario Draghi.

epa10035172 (L-R) Japanese Prime Minister Fumio Kishida, British Prime Minister Boris Johnson, European Commission President Ursula von der Leyen, European Council President Charles Michel, US President Joe Biden, Italian Prime Minister Mario Draghi, Canadian Prime Minister Justin Trudeau, German Chancellor Olaf Scholz, and French President Emmanuel Macron pose at the round table prior the first working session during the G7 Summit at Elmau Castle in Kruen, Germany, 26 June 2022. Germany is hosting the G7 summit at Elmau Castle near Garmisch-Partenkirchen from 26 to 28 June 2022. EPA/Sven Kanz / POOL

“Con le giacche? Senza? Ci togliamo i cappotti?”, chiede il premier britannico, Boris Johnson, subito prima delle foto di rito del G7. Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, suggerisce di attendere la foto ufficiale prima di togliersi i soprabiti, ma Johnson insiste scherzando: “Dobbiamo dimostrare di essere più duri di Putin”. A quel punto Trudeau deve solo appoggiare la palla in rete e ribatte: “Facciamo uno spettacolo di equitazione a torso nudo”. Il suo riferimento è alle fotografie di Putin senza vestiti. “L’equitazione è la cosa migliore”, interviene nella gag Ursula von der Leyen. “Dobbiamo mostrare loro i nostri pettorali”, replica ancora uno scatenato Johnson.

I leader del G7 ironizzano su Putin

“Dobbiamo evitare gli errori commessi dopo il 2008. La crisi energetica non deve produrre un ritorno del populismo”, dichiara intanto il premier italiano Mario Draghi aprendo il suo intervento. “Dobbiamo ascoltare la rabbia della gente. Quando prendiamo decisioni, è giusto tenere in considerazione l’opinione pubblica”, gli fa eco il presidente francese Emmanuel Macron.

“Un tetto al prezzo dell’energia è un obiettivo geopolitico, oltre che economico e sociale. – ribatte Draghi – Per rendere sostenibili le sanzioni dobbiamo agire. Abbiamo gli strumenti per mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, compensare le famiglie e le imprese, tassare le aziende che fanno profitti straordinari. L’aumento del prezzo del gas colpisce le famiglie. E siamo preoccupati per l’inflazione”, conclude preoccupato.

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