Un attacco frontale agli italiani che ha fatto discutere parecchio, al culmine di quattro giorni di Consiglio Europeo ad altissima tensione. Protagonista Geert Wilders, leader della destra euroscettica e sovranista in Olanda e alleato di Matteo Salvini a Bruxelles. Uno che non ha gradito affatto l’accordo raggiunto sul fronte Recovery Fund, per il quale l’Ue ha stanziato 750 miliardi di euro, tra aiuti a fondo perduto e prestiti, per superare la crisi economica innescata dall’emergenza coronavirus. Accusando, così, l’Italia.
“Gli italiani sono tre volte più ricchi di noi e lì difficilmente pagano le tasse. Ora saremo noi a pagargliele, grazie alle ginocchia deboli di Rutte” è stato il commento di Wilders, che è andato all’attacco del premier Mark Rutte accusandolo di aver ceduto alle richieste di Paesi come l’Italia.
Condividendo il tweet in cui Giuseppe Conte esultava per l’accordo raggiunto, il leader dell’ultradestra ha scritto: “Il primo ministro italiano è molto soddisfatto. Ottiene 82 miliardi di regali con i nostri soldi”. Secondo Wilders si tratta di un “risultato terribilmente negativo” per i Paesi Bassi, in cui il premier Rutte si è piegato al volere dei Paesi mediterranei.
E ancora: “Le pensioni rischiano di essere comunque tagliate. Gli eroi della sanità non hanno ancora ricevuto un centesimo. Ci sono decine di migliaia di società che hanno fallito. Gli agricoltori sono stremati. E Rutte firma per centinaia di miliardi di euro all’Italia e alla Spagna. Vergogna”.
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