Nella serata di mercoledì 13 ottobre, il conduttore di Non è l’Arena, Massimo Giletti, si collega in diretta con il porto di Trieste. Lì sono presenti alcuni rappresentati dei lavoratori portuali, compreso Stefano Puzzer, portavoce del Comitato lavoratori del porto di Trieste (Clpt). Puzzer e i suoi compagni si dimostrano agguerriti. Confermano la minaccia di bloccare il porto da venerdì 15 se il green pass non verrà cancellato. E puntano anche il dito contro il governo che, secondo loro, starebbe perdendo il “contatto con la realtà”.
“Il porto di Trieste si ferma?”, domanda l’inviata di Non è l’Arena a Stefano Puzzer. “Assolutamente sì. È ora di dare un segnale e l’unico segnale è bloccare l’economia”, replica deciso il portavoce dei portuali triestini. “Ma cosa pensate dei fatti di Roma?”, prova a metterlo in difficoltà Giletti, visto che in studio si discute proprio di quello. “Io posso solo dire che noi avevamo una manifestazione il giorno dopo a Trieste e avevamo paura che fosse strumentalizzata. E invece, per fortuna, è andato tutto liscio. Forse anche grazie ai portuali”, taglia corto Puzzer.
“Quindi non metto bocca in una manifestazione dove non c’ero. L’importante è che qui da noi sia andato tutto a posto”, precisa. “Quindi bloccate tutto voi? E siete fascisti?”, gli domanda allora per fargli sponda l’avvocato Carlo Taormina dallo studio. “Non entro in queste discussioni per cortesia. – gli risponde Stefano Puzzer – Dico solo che manca una giornata e forse qualcuno del governo capirà e farà marcia indietro. Perché si deve rendere conto che ci sono delle categorie di lavoratori che veramente sono in difficoltà”.
“Secondo me il governo sta perdendo il contatto totale con la realtà”, affonda il colpo il portavoce dei portuali di Trieste. Interviene allora dallo studio Gianluigi Paragone. “Il governo ha tentato di comprarli, perché ha tentato di dare a loro il tampone il tampone gratuito. Quel tampone gratuito che non viene dato a nessuno. Ma una circolare del ministero dell’Interno riconosce a loro, per non bloccare il porto di Trieste, gli dà il tampone gratuito. Loro che hanno la schiena dritta hanno rifiutato dicendo che la loro battaglia la fanno per tutti. Niente green pass”, conclude.
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