Stuprata a 21 anni da tre persone nel piazzale di fronte al Factory, una delle più note discoteche romane. Un racconto terribile, quello di una ragazza che è stata soccorsa dal titolare della discoteca e dal fratello, accusando delle violenze un ragazzo conosciuto all’interno del locale e da altri due amici. Una vicenda sulla quale si è aperta sui social una feroce polemica. Perché, in merito, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha preferito al momento tacere, al contrario di quanto fatto con altri episodi.
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“Della nazionalità dei presunti violentatori non si sa nulla, potrebbero essere italiani, potrebbero essere stranieri. Ma non è rilevante. O almeno non dovrebbe esserlo”. Nel frattempo, Salvini pubblicava sulla sua bacheca una lunga serie di notizie di cronaca con al centro degli immigrati, casi attraverso i quali ribadiva l’importanza della politica dei porti chiusi.Una sequenza di contenuti, tutti sponsorizzati, che aveva scatenato gli utenti. Al punto da spingere Facebook a intervenire: i post sono stati infatti rimossi dal social network perché “violano le normative”. Un bell’autogol per il ministro che, intanto, continua a non voler intervenire nel merito della vicenda della ragazza stuprata a Roma.
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