Risultati in chiaroscuro per Mario Draghi, quelli dell’ultimo sondaggio di Demopolis. La fiducia degli italiani nell’attuale presidente del Consiglio è ancora alta, seconda solo a quella riposta nel presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ma, forse proprio per questo motivo, gli elettori preferirebbero che l’ex governatore della Bce rimanesse al timone di Palazzo Chigi, invece di farsi eleggere al Quirinale tra ormai pochi giorni. Sorprese si registrano anche sul fronte delle intenzioni di voto in favore dei diversi partiti.
Mario Draghi può sorridere, ma non troppo, guardando i risultati del recente sondaggio commissionato a Demopolis dal programma di La7, Otto e mezzo. L’istituto diretto da Pietro Vento ha chiesto agli italiani quali siano le loro preferenze sul nome del nuovo presidente della Repubblica, la cui elezione avverrà tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2022. Tra i 1.800 intervistati, ben il 56% ritiene che draghi dovrebbe restare alla guida del governo fino alle elezioni del 2023, scadenza naturale della legislatura. Solo il 21%, invece, vedrebbe di buon occhio un suo trasferimento al Quirinale.
Comunque sia, la fiducia dei potenziali elettori italiani in Draghi è ancora molto forte. Il premier ottiene un lusinghiero 62%, piazzandosi subito alle spalle di Mattarella che tocca il 67%. Dietro di loro il vuoto, con il leader del M5S Giuseppe Conte al 41%. Quarto posto per Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia con il 38%.
Per quanto riguarda invece le intenzioni di voto nei confronti dei partiti, il 21% degli intervistati voterebbe per il Pd, che si confermerebbe primo partito come accade già da qualche settimana. Dietro Enrico Letta si piazza Fdi della Meloni con il 20,3%. Solo terza la Lega di Matteo Salvini con il 19,2%. Seguono il M5S con il 15,8% e Forza Italia al 7,4%. Italia Viva di Matteo Renzi viene data infine sotto al 2%.
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