Il porto ucraino di Mariupol occupato dai russi ha ricominciato a funzionare. Secondo informazioni che giungono da Mosca, la prima nave mercantile sarebbe salpata dal porto della città conquistata dall’esercito di Putin dopo mesi di durissimi combattimenti che hanno portato alla sua distruzione quasi totale. Tra i primi a commentare la notizia c’è il leader della Lega Matteo Salvini. Il suo tweet però suscita le solite polemiche perché considerato troppo filorusso.
Mariupol è divenuta in questi mesi la città simbolo della resistenza ucraina all’invasione russa. La città portuale situata nel sud del Paese, affacciata sul Mar d’Azov, ha visto la distruzione di quasi tutti i suoi edifici a causa dei bombardamenti continui effettuati dai russi allo scopo di ‘stanare’ i nemici ucraini dal centro abitato. La tragedia di Mariupol si è poi conclusa con l’assedio dell’acciaieria Azovstal dalla quale, dopo due mesi di strenua resistenza, sono usciti e sono stati fatti prigionieri quasi 2500 militanti.
Insomma, una situazione drammatica alla quale ora Mosca sta cercando di porre rimedio. In alcune zone della città è stata ripristinata la corrente elettrica. Le strade principali sono state ripulite e anche alcuni servizi, come quello telefonico, sono ora disponibili. Anche se Mariupol resta ancora semi deserta.
In questo quadro non certo edificante, con il governo di Kiev che rivendica ancora la sovranità territoriale sul Donbass e su tutte le zone occupate dai russi nel sud dell’Ucraina, si inserisce Matteo Salvini. “Bene, le armi più potenti sono dialogo e diplomazia, l’impegno per la Pace vale più di qualsiasi critica”, cinguetta il leader leghista commentando un articolo del Corriere della Sera che riporta la notizia della partenza della prima nave merci dal porto di Mariupol.
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