L’importanza del linguaggio del corpo
Comprendere il linguaggio del corpo è un’attività tanto faticosa quanto complessa. Ci muoviamo senza che la nostra volontà possa intervenire, le emozioni usano il nostro fisico per uscire allo scoperto e mostrarsi agli interlocutori.
Quando si dialoga con qualcuno occorre essere consapevoli del fatto che più dell’80% delle informazioni che vengono trasmesse è veicolato dal linguaggio non verbale. In questa categoria rientrano la posizione del corpo e in particolare degli arti, il modo di interagire con gli oggetti circostanti e le espressioni del viso.
Va precisato che l’interpretazione dei gesti deve tenere conto di due aspetti fondamentali. Il primo è la valutazione del contesto in cui ci si trova. Il luogo in cui avviene l’incontro, il numero di persone presenti e il loro ruolo nella vita di chi parla sono fondamentali per un’interpretazione corretta. L’altro è il tenere sempre a mente che i gesti non hanno un’interpretazione univoca. Magari chi tocca il proprio naso non intende manifestare fastidio verso l’interlocutore ma è semplicemente allergico alla polvere.
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I movimenti e le posizioni del corpo
Il primo elemento da notare per svelare i messaggi del corpo è la distanza fisica tra due soggetti che parlano. La distanza sociale è tipica dei luoghi di lavoro tra dipendenti e dirigenti. È superiore a 1,20 metri e inferiore a 3,5. Rende palese una distanza che è prima di tutto gerarchica. Al di sotto di quella soglia e fino ai 45 centimetri si è nella zona dell’amicizia. Se la distanza fosse ancora minore entriamo nella sfera intima.
La posizione delle braccia e delle spalle dice molto del pensiero e delle emozioni che una persona prova nei confronti di un’altra o verso un determinato argomento. Le braccia penzoloni e le spalle curvate verso il basso indicano una sofferenza del soggetto verso il tema trattato. Le braccia conserte ad altezza del petto invece indicano una difesa della propria posizione o il tentativo di tenere le distanze dagli altri.
Quando una persona si trova in piedi, le gambe divaricate indicano piena stabilità e controllo della situazione. Si tratta di una posizione tipicamente maschile. I piedi che puntano verso l’interlocutore indicano interesse nei suoi confronti. Se invece sono rivolti, per esempio, verso una porta vuol dire che c’è la voglia di abbandonare la conversazione.
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Il viso e gli occhi
Il volto è la zona più espressiva del corpo umano. Le reazioni agli stimoli esterni sono molteplici anche perché sul viso hanno sede quattro dei cinque sensi. In particolare gli occhi rivestono un ruolo centrale. Si desidera capire se l’interlocutore sta mentendo? È sufficiente fare attenzione al suo sguardo: se non dovesse mai distoglierlo significherebbe che sta nascondendo qualcosa.
Il sorriso è un’altra spia importante della sincerità di qualcuno. Per distinguerne uno falso da quello vero occorre in primo luogo fare attenzione agli angoli della bocca che devono puntare verso l’alto. Inoltre gli occhi diventano più piccoli del solito e la fronte presenta delle rughe.
L’analisi delle labbra apre un mondo infinito. Se sono serrate significa che la persona sta trattenendo un commento che reputa poter essere dannoso. Forse perché vorrebbe dire qualcosa di poco carino oppure perché vorrebbe esprimere un sentimento troppo positivo rispetto a ciò che è socialmente accettato. Insomma il linguaggio del corpo è un ambito che va conosciuto per capire con chi si ha a che fare.
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