La Lega cala, vittima della sua stessa, scellerata scelta di aprire una crisi di governo in un momento delicato per la vita politica italiana, con la manovra economica in arrivo e il taglio dei parlamentari già avviato. I Cinque Stelle, però, non riescono ad approfittarne troppo, mentre il Pd si conferma stabile in risalita rispetto alle ultime, sciagurate tornate elettorali. Questa la foto scattata dall’istituto milanese Gpf.
Dati che però smentiscono quanto dichiarato nelle scorse ore da Salvini, che preoccupato all’idea di un’intesa tra Pd e Cinque Stelle ha già iniziato ad attaccare entrambi i partiti sostenendo che una loro intesa sarebbe eventualmente contraria alla volontà popolare. La realtà dice piuttosto il contrario: i Cinque Stelle si attesterebbero infatti al momento intorno al 23,7%, sopra al Pd che invece si conferma sul 22,8%. Insieme, dunque, le due forze sfiorano le preferenze di metà degli italiani.
La Lega fa accusare invece una flessione, pur rimanendo il primo partito d’Italia, e si piazza intorno al 32,1%. I dati, chiaramente, sono in questo periodo piuttosto incerti, vista la delicata situazione del Paese che porta gli italiani a cambiare facilmente idea nei confronti dei vari leader politici in base agli sviluppi che si susseguono ora dopo ora. Ma i numeri sono comunque emblematici di una situazione ben diversa da quella dipinta dal Carroccio.
I sondaggi potrebbero a questo punto rafforzare la convinzione comune da parte di Pd e Cinque Stelle sulla necessità di tentare un governo di intesa per portare avanti le riforme necessarie al Paese invece di paralizzare il Parlamento in attesa di nuove elezioni, eventualità che renderebbe complicatissimo il varo di una manovra finanziaria che rischia in ogni caso di pesare molto sulle tasche degli italiani.
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