Può Donald Trump essere caduto così tanto in basso da essere ormai prossimo al ritiro, preferibile a delle elezioni che rischiano di trasformarsi in un naufragio? Stando ai sondaggi americani e alle indiscrezioni pubblicate da alcuni giornali d’oltre Oceano l’ipotesi sarebbe realmente sul tavolo dell’attuale inquilino della Casa Bianca. Con gli stessi esponenti della destra repubblicana a spingere l’imprenditore al passo indietro, convinti di poter così almeno provare ad arginare il successo democratico.
Le percentuali al momento sono drammatiche: il rivale di Trump, Biden, sarebbe avanti di oltre il 10% delle preferenze, con la stagione del coronavirus che avrebbe inferto, previsioni alla mano, il colpo di grazia a una presidenza già discussa. Le proteste razziali, nel bel mezzo delle quali il presidente non ha certo fatto la migliore delle sue figure, avrebbero fatto il resto.
Insomma il rischio è di una vera e propria implosione da parte del Partito Repubblicano, che in caso di conferma di Trump come suo candidato alla presidenza rischierebbe di perdere le elezioni senza nemmeno provare a lottare. Meglio dunque una scelta ragionata che una batosta, con Trump che assumerebbe di colpo sembianze più responsabili rinunciando alla corsa.
L’ipotesi è al momento smentita dallo staff della Casa Bianca, che ha parlato di fake news e puntato il dito contro sondaggi che, a detta di Trump, sarebbero stati gonfiati a favore dei democratici. Eppure le voci di una sua rinuncia alla tornata elettorale si fanno sempre più insistenti. O forse sono solo gli auspici dei colleghi repubblicani, più preoccupati che mai dall’esito finale.
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