Quando l’arte diventa lusso: l’intramontabile business che ruota intorno ai più celebri capolavori.
Il mondo dell’arte non conosce crisi, pare anzi che seguiti nell’essere in continua espansione. Lo dimostra il fatto che, anche nell’ultimo anno solare, le case d’aste più famose del pianeta, Sotheby’s e Christie’s, hanno fatto girare incredibili quantità di denaro intorno alle opere di altissimo livello.
Per farsi un’idea basta dare uno sguardo alla classifica dei dieci quadri più costosi al mondo. Celebri capolavori dell’arte contemporanea il cui valore commerciale, vale la pena sottolinearlo, non è strettamente collegato a quello artistico e culturale. La quotazione di un dipinto, soprattutto se contemporaneo, dipende infatti da una combinazione di fattori non sempre facilmente intellegibile da parte del pubblico.
D’altra parte, è più che comprensibile: fin dall’inizio della storia, gli uomini hanno sempre avuto il bisogno di esprimersi in una qualche forma artistica tanto quanto di contemplarla. E così, nel corso dei secoli, sono state spese cifre folli pur di poter appendere alla parete del proprio salotto opere da ammirare e da cui farsi ispirare. E con “cifre folli”, si intende realmente somme spropositate.
Vi siete quindi mai chiesti quanto possano valere le opere d’arte più conosciute al mondo? E, soprattutto, quanto i collezionisti siano disposti a spendere? Leggendo questo articolo capirete davvero che la passione non ha prezzo e che le cifre investite per acquistare alcuni celebri dipinti lo dimostrano.
I re indiscussi di questa speciale classifica sono Picasso e Van Gogh, basti pensare che nella Top 30 dei quadri più costosi, venduti all’asta o mediante trattative private, compaiono rispettivamente cinque e quattro volte. Vediamo nel dettaglio le prime dieci posizioni.
LA CLASSIFICA
Al decimo posto si piazza il dipinto “Woman III” dell’artista statunitense d’origine olandese Willem de Kooning, tra i massimi esponenti dell’espressionismo astratto. Il quadro nel 2006 è stato venduto da David Geffen al miliardario Steven A. Cohen per 137,5 milioni di dollari (122 milioni di euro).
Nona posizione per “No.5” di Jackson Pollock. La tela, dipinta nel 1948, è stata venduta nel 2006 dal magnate David Geffen, al prezzo di 140 milioni di dollari. Secondo il New York Times il nuovo proprietario è il tycoon messicano David Martínez.
A seguire il dipinto “Ritratto del dottor Gachet” di Vincent Van Gogh, per il quale nel 1990 il mecenate giapponese Ryoei Saito ha speso 82,5 milioni di dollari, acquistandolo dalla famiglia Kramarsky. Tenendo conto dell’inflazione, l’esborso corrisponde a circa 153 milioni di dollari in moneta corrente (pari a 138 milioni di euro).
Settimo posto per “Il sogno” di Pablo Picasso, opera del 1932 che vede come musa ispiratrice la moglie del celebre pittore spagnolo, ovvero Marie-Thérèse Walter. Nel 1941 è stato acquistato da Victor e Sally Ganz, insieme a molti altri lavori, ma col passare degli anni ha fatto parte di diverse collezioni private, fino a giungere nel 2013 tra i possedimenti di Steven A. Cohen, che l’ha acquistato al costo di 155 milioni di dollari.
Ti potrebbe interessare anche: https://www.business.it/i-cibi-piu-costosi-al-mondo-ecco-la-classifica/
Proseguiamo la nostra rassegna dei dieci quadri più costosi del mondo con il celeberrimo “Nu couché” (Nudo disteso) di Amedeo Modigliani: acquistato da un collezionista cinese per la cifra record di 170 milioni di dollari, il quadro (dipinto nel 1917) fa parte di una serie di nudi realizzati per il mercante d’arte polacco Leopold Zborowsky.
Quinta piazza per un’altra opera di Pablo Picasso, “Donne di Algeri”. Venduto per 179,4 milioni di dollari (160 milioni di euro): è il prezzo più alto mai raggiunto da un quadro messo in vendita in un’asta.
Al quarto posto “Gli sposi” di Rembrandt, doppio ritratto realizzato nel 1634 che rappresenta i coniugi Marten Soolmans e Oopjen Coppit. I due dipinti, per quasi quattro secoli custoditi dai collezionisti privati, tra i quali figura anche il banchiere francese Eric de Rothschild, ad inizio 2016 sono stati acquistati dai governi di Olanda e Francia alla cifra di 180 milioni di dollari. Ora sono di proprietà, rispettivamente, del Rijksmuseum e del Louvre ma non verranno mai separati.
IL PODIO
Arriviamo quindi al podio dei dieci quadri più costosi del mondo. La terza piazza è appannaggio dell’opera “No.6” di Mark Rothko, acquistata nel 2016 (da un venditore privato) dall’imprenditore russo Dmitry Rybolovlev per 186 milioni di dollari (165 milioni di euro). Come molti dipinti di Rothko, anche questo è caratterizzato da una grande superficie rettangolare dove i colori si mischiano tra loro producendo un effetto di trasparenza, di mistero e di grande fascino.
Il secondo posto della graduatoria spetta invece a “I giocatori di carte” di Paul Cézanne. Del dipinto esistono cinque differenti versioni, una di queste è stata comperata nel 2012 dalla famiglia reale del Qatar per 250 milioni di dollari (circa 222 milioni di euro). La cifra però non è stata confermata ufficialmente, infatti, a differenza delle aste dove il prezzo viene comunicato ufficialmente, molte trattative d’arte tra private sfuggono agli occhi dei media e i prezzi (e gli acquirenti) sono noti soltanto ufficiosamente.
Lo stesso dicasi per l’opera che occupa la posizione numero uno, aggiudicandosi la palma di quadro più costoso del mondo: stiamo parlando di “Nafea faa ipoipo” di Paul Gauguin. Il dipinto, il cui titolo significa letteralmente “Quando ti sposi?”, raffigura due donne tahitiane e il 6 febbraio 2015 il collezionista d’arte svizzero Rudolf Staechelinè lo ha venduto per circa 300 milioni di dollari (266 milioni di euro) ad un acquirente sconosciuto collegato a un consorzio di musei del Qatar con sede a Doha, facendolo diventare il quadro più caro di sempre.
Fonte: focus.it