Tra le molte analisi seguite all’incontro tra Mario Draghi e Joe Biden a Washington, spicca quella di Alan Friedman. Il giornalista americano è ospite dell’ultima puntata de L’aria che tira, il talk show di La7 condotto da Myrta Merlino. Friedman si dice assolutamente convinto che gli italiani debbano andare fieri di Draghi e che il premier italiano fa bene a usare parole pesanti contro il presidente russo Vladimir Putin.
“Credo che quello tra Mario Draghi e Joe Biden sia stato un incontro storico, importante, in un momento di emergenza mondiale. – dichiara Friedman – E credo che quelli che hanno paura, quelli che dicono che Draghi non deve usare parole forti, non bisogna umiliare Putin, siano un nonsenso. Perché Vladimir Putin non è una persona perbene. E non bisogna avere paura di offenderlo perché il cambiamento di paradigma geopolitico e geoeconomico che è in corso è tale a causa di questa guerra che in futuro l’Europa e l’America non avranno mai rapporti normali con lui”.
“Ci sarà una nuova guerra fredda, speriamo non calda, dopo questa guerra che sarà lunga. – si mostra pessimista Alan Friedman – Vorrei dire che non è un crimine che il presidente del Consiglio italiano vada alla Casa Bianca a denunciare l’aggressione russa. E usa parole pesanti per descrivere Putin. E Macron non sta parlando perché vuole abbassare la tensione. Lui sta parlando di non umiliare Putin perché teme Melenchon alle prossime elezioni in Francia. Quindi Macron è da scordare come un fattore, il suo è solo un messaggio domestico”.
“Macron è meno forte come statista di Draghi in questo momento. Perché Macron deve fare i conti con il suo elettorato. E rischia di perdere il Parlamento francese. Insiste ancora Friedman – Per quanto riguarda Draghi e Biden, quando è stata l’ultima volta che hai visto un presidente del Consiglio italiano che ha un’autorevolezza e un prestigio così forti nel mondo da permettersi di denunciare una violazione terribile dei nostri valori?”, si rivolge a Myrta Merlino. Io sono fiero di Draghi e sono più fiero di lui che di Biden. Gli italiani possono essere fieri di lui”, conclude.
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