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Comizio della Meloni in Spagna, Caracciolo: “Discorso neo franchista”

Dopo la puntata di martedì 14 giugno che tante polemiche ha provocato contro la conduttrice Lilli Gruber, nella serata successiva a Otto e mezzo si parla di nuovo del recente comizio tenuto da Giorgia Meloni in Spagna durante una riunione del partito sovranista Vox. Il primo a stroncare le velleità della leader di Fratelli d’Italia è l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Ma forse più duro di lui si dimostra il direttore della rivista Limes, Lucio Caracciolo.

Comizio della Meloni in Spagna

“Fratelli d’Italia al Nord non arriva neanche lontanamente alle cifre che stimano i sondaggi, se fossi in loro ci farei una riflessione. – Bersani commenta il recente successo elettorale del partito della Meloni – L’intervento della Meloni a Vox io lo distribuirei pubblicamente perché è un’operazione verità. Perché sia nel tono aggressivo e rabbioso che nei contenuti, loro sono questo: un restyling di `Dio-Patria-Famiglia´. Ma non puoi pensare che gli italiani non reagiscono se gli tocchi nel profondo il senso democratico”, stronca così il comizio spagnolo della leader di Fdi.

“A proposito dell’analisi della destra di Bersani, tu la condividi? In Europa Giorgia Meloni e il suo partito stanno in questo fronte conservatore, di cui lei è tra l’altro presidente. È rassicurante quel rassemblement, chiamiamolo così?”, domanda allora Lilli Gruber a Lucio Caracciolo. “Io ho l’impressione che nel discorso spagnolo la Meloni si sia fatta un po’ trascinare dall’atmosfera Vox. Nel senso che è un discorso molto strillato, non solamente nei toni, ma anche nella sostanza”, affonda subito il colpo il direttore di Limes.

“È un discorso che potremmo definire schiettamente neo franchista. – accusa ancora Caracciolo – Tutto si si, no no. Non esattamente il discorso di chi si appresta, almeno nelle intenzioni, a fare il presidente del Consiglio di un governo di una repubblica democratica. Quindi da un certo punto di vista è rivelatore. Se vogliamo prendere sul serio questa Meloni dobbiamo collocarla un po’ più a destra della destra. Attenzione però, perché la questione sociale è stata intercettata dalla destra in questi anni in maniera notevole. – avverte lo storico – E nel campo progressista di sociale sento ben poco”, conclude preoccupato.

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