Gli esponenti della Lega non hanno propriamente un buon rapporto con il mondo dei social. Il tentativo, imitando il loro leader, di tenere sempre alta l’asticella della tensione e dare in pasto ai follower continue polemiche sfocia spesso, infatti, in clamorose gaffe, con sommo imbarazzo dei vertici di un partito troppo spesso costretto a sconfessare i suoi esponenti. Ultimo in ordine cronologico è stato il consigliere comunale di Perugia David Bonifazi che, senza troppi giri di parole, ha scritto su Facebook: “Sono razzista. Sì sono razzista e me ne vanto”.
Ad accompagnare il messaggio, uno sfondo tricolore sormontato da un crocifisso. “Sono razzista perché amo l’Italia. Amo gli italiani dalle Alpe alla Sicilia” sono state le parole dell’esponente del Carroccio. Che ha concluso il lungo post, poi rimosso, sottolineando “Ebbene datemi pure del razzista. Felicemente orgoglioso di esserlo”.
Subito è intervenuto il segretario regionale della Lega, Virginio Caparvi, che si è affrettato a prendere le distanze accorgendosi del clamore che stava montando in rete e parlando di “una leggerezza”, sottolineando comunque di condannare “in toto il contenuto perché completamente fuori dalle linee del partito”.
Successivamente, durante la seduta del Consiglio comunale, la capogruppo Pd Sarah Bistocchi ha proposto una mozione di sfiducia nei confronti del consigliere della Lega. “Chiedo al consigliere Bonifazi – ha detto – di lasciare l’aula perché è paradossale che si ricordi Piero Terracina e si discuta della cittadinanza a Liliana Segre, con persone che considerano il razzismo un valore”.
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