È bufera su Sigfrido Ranucci. Il conduttore di Report viene accusato da due parlamentari di averli minacciati. Si tratta di Andrea Ruggieri di Forza Italia e di Davide Faraone di Italia Viva. Minacce che sarebbero arrivate via chat dopo che, nei mesi scorsi, era uscita una lettera anonima contro il giornalista, il cui contenuto viene considerato da Ranucci totalmente falso. Una polpetta avvelenata per mettere il bavaglio alle inchieste della sua squadra, insomma. Ora però diversi organi di stampa pubblicano il contenuto delle chat tra i tre protagonisti della vicenda.
I messaggi tra Ranucci, Ruggieri e Faraone risalgono al novembre scorso, quando i due parlamentari hanno chiesto spiegazioni all’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, in merito ad una lettera anonima in cui il conduttore di Report viene accusato di mobbing e violenza sessuali nei confronti di alcune sue colleghe. Lettera poi rivelatasi falsa.
“Quello che hai fatto ieri è gravissimo. Hai buttato fango su di me, e poco importa, al vostro particolare ci sono abituato. Quello che è gravissimo è avete dato la possibilità di gettarlo sulla vita di professioniste brave che hanno famiglia. Vergognatevi”, scrive via chat Ranucci a Faraone il 25 novembre. Il senatore renziano si dice disponibile a parlarne. Ma Ranucci lo gela: “Dovevi farlo prima semmai. Ti avrei detto che appena l’ho ricevuto ho presentato io denuncia. Pure io ho una lettera anonima che fate uso di cocaina, ma mica chiedo di verificare. Pensi che a me non arrivino dossier su di voi pieni di merda? Non li ho mai presi in considerazione”.
“Dopo quello che hai fatto con il cazzo (che ci vediamo). Vi risponderemo la mia squadra e io come sappiamo fare. Solo il nostro lavoro”, aggiunge Ranucci. “Così scritto sembra una minaccia più che altro”, replica Faraone. “No…solo l’esercizio di funzione di controllo della stampa sulla politica. L’interrogazione sul bullismo sessuale è dovuta alle domande che il mio inviato ti ha fatto. Comunque solo chi ha un bullo sessuale come capo di un partito, e non è il tuo, può affidare una pagina del fango da un giornale diretto da uno che da direttore del Tg1 adescava ragazzine”, attacca ancora il conduttore di Report, negando però di aver fatto riferimento all’attuale direttore de Il Giornale, Augusto Minzolini. Come invece sostenuto da Ruggieri.
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