La stessa maggioranza, con un emendamento, rimaneggerà il decreto-bandiera del nuovo governo Meloni, quello contro i rave.
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La prima necessità è quella di abbassare la pena prevista per evitare l’impiego delle intercettazioni per le indagini, e relativo spreco di risorse pubbliche.
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Saranno circoscritte meglio, poi, le fattispecie dei raduni “pericolosi per l’ordine pubblico” per evitare pericolose interpretazioni estensive.
L’emendamento sarà redatto dalla maggioranza, composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, e dovrebbe essere già pronto all’apertura del dibattito sul testo.
Come spiega Il Messaggero, il punto è quello della più chiara definizione dei raduni e con un riferimento più esplicito all’uso di droghe.
È possibile anche una ridefinizione del numero massimo dei partecipanti, al rialzo. Oggi la soglia è di cinquanta persone.
L’unico provvedimento che resterà invariato rispetto al testo originale sarà la possibilità di sequestro dei materiali usati nei rave.