Guido Russo ha riaperto il suo studio dentistico. Il protagonista di questa vicenda è un dentista di Biella, divenuto famoso per essersi presentato ad un centro vaccinale indossando un braccio di silicone. L’infermiera che doveva fargli il vaccino si è però accorta del tentativo truffaldino del medico, facendo scoppiare lo scandalo. Russo è stato denunciato per tentata truffa ai danni dello Stato. E si trova anche sotto procedimento disciplinare da parte dell’Ordine dei medici. Intanto però ha ricominciato tranquillamente a lavorare.
“Lo studio è regolarmente aperto, ha bisogno di un appuntamento?”. Così una collaboratrice di Guido Russo risponde al telefono a un giornalista di Repubblica che cerca di capire se davvero il professionista sia tornato al lavoro. Una conferma del fatto che il dentista abbia davvero riaperto il suo studio nella cittadina piemontese. Dopo la vicenda del braccio di silicone, che lo ha portato persino in televisione, ospite di Massimo Giletti, Russo si è regolarmente vaccinato. Decisione che ha fatto subito decadere la sospensione da parte dell’Ordine.
Non sono però ancora esclusi altri provvedimenti disciplinari nei suoi confronti, proprio per l’episodio increscioso di cui si è reso protagonista. L’Ordine di Biella si è detto favorevole ad agire “con tutti i possibili mezzi per perseguirlo disciplinarmente”. E su Russo pende anche un’inchiesta penale della procura biellese che lo accusa di tentata truffa ai danni dello Stato.
“Sono stato costretto perché altrimenti non posso lavorare, mi avevano sospeso. – aveva dichiarato il dentista qualche giorno fa – Sono l’unico che lavora in famiglia, non potevo permettermelo, me lo ha detto anche mia moglie. Però la mia non è stata un’azione volontaria, era questo che volevo spiegare con il mio gesto”. Insomma, Guido Russo rivendica il valore dimostrativo della sua azione di protesta, spiegando di essere ancora fermamente contrario alla vaccinazione contro il Covid.
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