Una serie di frasi assurde, allucinanti, che hanno subito fatto il giro dei social e scosso gli spettatori che hanno assistito in diretta all’increscioso episodio. Protagonista della vicenda il direttore responsabile di Libero Pietro Ansaldi, per l’occasione ospite della trasmissione Omnibus in onda su La 7 durante la quale ha affrontato insieme agli altri ospiti in studio alcuni argomenti di attualità politica.
Questo signore fa il giornalista. Dirige Libero. E dice che i veneti “hanno il loro normotipo. Non si parla più di razze ma ci sono dei ceppi, e li riconosci perché la faccia di Zaia non la trovi in Calabria”. Sicuri che ridere e basta sia lo strumento più utile? pic.twitter.com/c1GHdYRyZT
— Calpurnio Bestia (@calpurniobestia) 13 giugno 2019
“I ceppi veneti sono diversi da quelli italiani. E quel ceppo lo si riconosce. La faccia di Zaia non la trovi in Calabria, se non si è spostato un veneto in Calabria. I veneti, insomma, si ritengono un popolo diverso. Vogliono l’autonomia e solo la Lega li rappresenta”. Frasi che hanno ovviamente subito scatenato lo sdegno degli utenti, che hanno riempito di insulti Senaldi: “Io sono orgoglioso di non essere come te” ha chiarito subito un internauta, infuriato.
Little Caesars: ha ottenuto il brevetto per un robot pizzaiolo