Marco Travaglio non fa sconti a Mario Draghi nel giorno in cui il governo dà il via libera alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo. Il direttore del Fatto Quotidiano scrive un editoriale di fuoco sul suo giornale nel quale parla a nome del premier. Secondo il giornalista, Draghi dovrebbe chiedere scusa agli italiani per le bugie raccontate sulla pandemia.
“Ecco il discorso che Draghi non ha (ancora) tenuto”, così Travaglio apre il suo editoriale sul Fatto. “Care italiane e cari italiani, abbiamo sbagliato totalmente la comunicazione sul Covid e sui vaccini. – si mette nei panni del premier – Un po’ perché disorientati dai continui stopo&go della scienza, un po’ perché dire la verità avrebbe scoraggiato molti di voi dal vaccinarsi. Me ne scuso e prometto di non farlo più”. Insomma, già dalle prime righe si intuisce che il giornalista ha il dente avvelenato contro Draghi.
“Le bugie hanno le gambe corte. Smentite ogni giorno dai dati che aumentano la sfiducia nelle autorità e portano acqua al mulino no vax. – prosegue Travaglio nel suo affondo – La verità è che i vaccini ‘durano’ molto meno del previsto e non immunizzano dal rischio di contagiarsi e contagiare”. L’elenco dei presunti errori di Draghi si apre con lo sbaglio di aver fissato la durata del green pass a 12 mesi (poi ridotti a 9), quando è noto che i vaccini dopo 5 mesi perdono di efficacia. Per non parlare dell’intoppo sul certificato verde che non viene sospeso in caso di positività al Covid.
“Io per primo ho sbagliato a promettere un Natale normale per i vaccinati, creando l’equazione antiscientifica vaccinato uguale immune”, scrive ancora il Travaglio-Draghi. Il Super green pass, insomma, “non protegge nessuno”. Al contrario, induce le persone a “trascurare distanze, mascherine e tamponi. Quindi aboliremo il Super green pass e il green pass per lavorare. Inutilmente discriminatori e dannosi”. Travaglio critica anche il fatto di aver diviso l’Italia in “buoni e cattivi”, mettendo i vaccinati contro i non vaccinati. Misure che comunque non sono servite a bloccare la pandemia. Il governo, per concludere, avrebbe “avallato un’illusione”. Anche se gli italiani dovrebbero continuare a vaccinarsi. Ma non per “altruismo”, solo per “sano egoismo”.
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