Le redazioni di Tg4, Studio Aperto e SportMediaset chiuderanno definitivamente i battenti a partire da fine novembre. La notizia clamorosa, rilanciata dalla testa Fanpage, fa subito il giro dei mass media e dei social network. Le motivazioni di questa scelta da parte di Mediaset risiederebbero negli ascolti sempre più in picchiata fatti registrare da questi tg. Ora, a parte il Tg5, l’informazione del Biscione dovrebbe passare tutta sotto il Tgcom24. L’indiscrezione eccita gli animi dei frequentatori dei social. In molto invitano a boicottare anche altri canali di informazione per fargli fare la stessa fine. Ma dall’azienda fondata da Silvio Berlusconi arriva una secca smentita.
I dati degli ascolti sempre più bassi avrebbero convinto i vertici di Mediaset a tagliare le redazioni di Tg4, Studio Aperto e SportMediaset. Come accennato, la notizia viene riportata per primo da Fanpage che fornisce anche una data precisa per questa piccola ‘rivoluzione’ televisiva: fine novembre. Resta invece in piedi il Tg5, mentre sarà la redazione di Tgcom24 ad occuparsi di tutto il resto dell’informazione Mediaset. Fanpage cita fonti interne all’azienda berlusconiana che parlano anche di “addio sostanziale allo sport”.
Per tagliare i costi sempre crescenti di redazioni di informazione colpite, come tutte le altre, da un forte calo di ascolti, Mediaset ha così pensato di prepensionare circa 45 collaboratori e di chiudere uno studio a Cologno Monzese. Porte chiuse invee per i giornalisti con contratti a tempo determinato. La notizia corre sul web dove molti utenti commentano con gioia la possibile chiusura. La vicenda di Studio Aperto e Tg4 ci ricorda che abbiamo un’arma potentissima contro la propaganda del regime: il telecomando. E che boicottare TG e talk show funziona. Mandiamo tutti questi servi a vendere le caldarroste”, consiglia ad esempio qualcuno.
Ma è la stessa Mediaset a cercare di spegnere la polemica appena montata. Fonti interne all’azienda (diverse dalle precedenti? Ndr) confidano all’Adnkronos che non è in programma nessuna chiusura per Tg4, Studia Aperto e SportMediaset. Ma semplicemente una riorganizzazione di tutte le testate. Anche se volti e loghi delle testate resteranno diversificati.
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