Lorenzo Cremonesi è uno storico inviato di guerra del Corriere della Sera. Da quando sono iniziate le ostilità in Ucraina, il giornalista si è precipitato subito a Kiev dove ha stabilito la sua base lavorativa per poi trasferirsi a documentare quanto accade anche in altre località del Paese. Cremonesi ogni giorno si collega in diretta con diverse televisioni per fare il punto della situazione, come nel caso dell’ultima puntata del talk show di La7 Piazzapulita.
Ed è proprio in collegamento video con lo studio del programma condotto da Corrado Formigli che Lorenzo Cremonesi decide di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. A suo dire, infatti, l’esercito russo avrebbe subito una sconfitta storica alle porte di Kiev e gli ucraini avrebbero ottenuto una “strepitosa vittoria”. Ma non solo, perché il giornalista liquida il presidente russo Vladimir Putin definendolo “un signore con le pezze al sedere”.
“I russi non erano pronti ad affrontare quello che hanno affrontato. – spiega Lorenzo Cremonesi a Piazzapulita – Putin pensava di prendere questo Paese in tre giorni. Fino al giorno prima aveva detto che la propaganda americana era falsa e che mai avrebbero attaccato. Invece è avvenuto, grande menzogna russa. Altra menzogna l’idea che avrebbero semplicemente corretto il Donbass e qualche rettifica sulla Crimea”, sottolinea il giornalista in collegamento da Kiev.
“Ma lì c’è stato il grande errore. Putin credeva di arrivare a Hostomel, e da lì uccidere la dirigenza ucraina. – rivela Lorenzo Cremonesi – Tutto ciò è fallito e poi è cominciata la storia del grande convoglio che è stato massacrato. Già il 5 6 aprile parlavo di strepitosa vittoria degli ucraini”, aggiunge facendo riferimento al famigerato convoglio di mezzi russi alle porte di Kiev, lungo circa 60 chilometri. “Il problema degli americani non è Putin, che è un signore con le pezze al sedere, ha un esercito ridicolo. Gli americani hanno paura della Cina”, questa la sua opinione che non lascia scampo ai russi.
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