Doveva essere il governo del cambiamento, dello strappo deciso con il passato. Ma almeno su un tema, la lotta all’evasione, l’esecutivo gialloverde sembra aver scelto di procedere all’insegna della continuità. L’Espresso ha infatti anticipato le prossime mosse di Lega e Cinque Stelle parlando di “una pioggia di sanatorie, tagli, agevolazioni e sgravi tributari di ogni tipo. Che ipotecano anche le entrate future. In una clima di condono generale, che oggi si chiama pace fiscale”.Chi non ha pagato tasse e contributi può mettersi in regola senza nessun aggravio di spesa. Nessuna sanzione, zero interessi. Grazie alla cosiddetta “definizione agevolata” dei verbali della Guardia di Finanza, in particolare, l’evasore può sanare ogni addebito anche se è già stato scoperto, limitandosi a versare le stesse imposte che erano dovute in partenza, quelle pagate normalmente da tutti i cittadini.
“Altre norme di favore – incalza l’Espresso – prevedono forti tagli dei debiti fiscali, anche se diventati esecutivi e non contestabili, fino a casi di totale azzeramento, e tempi molto più lunghi di riscossione. Mentre i contribuenti onesti continuano a dover saldare tutto alle scadenze stabilite, i furbi vengono autorizzati a pagare meno e in ritardo”. La testata ha anche evidenziato “la mancanza di un tetto limite: le nuove sanatorie di portata generale non si applicano solo ai cittadini più poveri colpiti dalla crisi, ma anche in casi di evasioni multimilionarie”.