Da qualche ora sui giornali e nelle segreterie politiche è tornato a bomba il caso del cosiddetto Russiagate. A scoperchiare nuovamente il vaso maleodorante dei rapporti tra il centrodestra italiano e la Russia di Vladimir Putin è stato il giornalista de La Stampa, Jacopo Iacoboni, il quale cita come fonte un documento dei servizi segreti per accusare il leader della Lega Matteo Salvini di aver intrattenuto ambigui rapporti con Mosca a cavallo della caduta del governo Draghi, provocata proprio dal centrodestra in collaborazione con il M5S. Sulla vicenda dice la sua anche Maria Elena Boschi. E la renziana non è certo tenera con i suoi avversari.
Ospite di In Onda su La7, la Boschi fornisce la sua versione dei fatti rispetto a questa scottante vicenda. “Sicuramente Iacoboni è un giornalista anche molto serio e affidabile. – questa la sua opinione – E parla di dossier di intelligence senza specificare di quale Paese sia. E, in base alla smentita del sottosegretario Franco Gabrielli, sappiamo che non sono sicuramente documenti che il governo italiano ha a disposizione. Per fortuna, anche perché sono certa che altrimenti il governo italiano non li avrebbe dati ai giornali, ma li avrebbe portati al Copasir se avesse avuto informazioni di questo tipo”.
“Noi come Italia Viva abbiamo però chiesto in Parlamento che ci possa essere un momento di confronto col governo per cercare degli elementi in più su questa vicenda. – prosegue la Boschi – Perché se confermata ovviamente sarebbe gravissima. Immaginare che ci possano essere delle ingerenze straniere, per di più in una fase come quella che stiamo vivendo rispetto al conflitto ucraino, da parte della Russia che poi incidano in qualche modo sulle scelte che nel parlamento italiano alcune forze politiche portano avanti”.
“Che ci sia un dialogo tra i parlamentari italiani e le ambasciate è normale. – affonda ancora il colpo Maria Elena Boschi – Non è usuale invece che, rispetto ad un Paese con cui c’è un conflitto aperto, possa cercare addirittura di influenzare le scelte che hanno una rappresentanza parlamentare molto consistente. Quindi mi auguro per il nostro Paese che non sia così. Che ci siano elementi per smentire questa notizia. In caso contrario, parlare di sovranità nazionale come fa Salvini e poi farsi dare la linea dalla Russia su cosa fare penso che sarebbe gravissimo”, conclude.
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