Che la maggioranza che sostiene il governo Draghi sia divisa, litigiosa e sul punto di implodere è un fatto noto ormai da mesi. Da una parte ci sono le sparate del segretario leghista Matteo Salvini. Dall’altra le minacce del leader del M5S Giuseppe Conte. Ed è proprio sullo scontro tra Conte e il premier Mario Draghi che il governo rischia di cadere. L’ultimo ostacolo per la maggioranza draghiana è rappresentato dal superbonus edilizio, provvedimento contenuto nel decreto Aiuti sul quale i pentastellati sono pronti alle barricate e minacciano di non votare la fiducia.
Insomma, il M5S punta i piedi sul superbonus, tanto da minacciare di uscire dalla maggioranza che sostiene Draghi. “Abbiamo investito molto su questa misura, se il governo non la sostiene che ci stiamo a fare?”, avrebbe commentato Beppe Grillo secondo quanto riporta il quotidiano Repubblica. Mentre si susseguono queste fibrillazioni, il premier si trova ad Ankara, in Turchia, per un incontro con il presidente Erdogan. Ma viene costantemente informato degli sviluppi della situazione.
Oggi tutto dovrebbe chiarirsi, visto che nel pomeriggio è fissato l’incontro tra Draghi e Conte, rinviato nei giorni scorsi a causa della tragedia della Marmolada. “I 5S stanno bloccando il decreto per dire no al termovalorizzatore di Roma o per non toccare il reddito di cittadinanza. Ecco, allora diciamo che noi siamo responsabili ma non fessi”, attacca intanto il capogruppo dei senatori leghisti Massimiliano Romeo.
“Draghi dice sempre no alle richieste della Lega, mentre offre la sponda ai 5Stelle”, avrebbe borbottato ad alta voce Salvini, sempre secondo la ricostruzione di Repubblica. Ma i pentastellati insistono sull’approvazione di una norma sul superbonus che conceda la possibilità per il beneficiario di fare la cessione del credito senza il rischio della responsabilità in solido. Senza questo provvedimento Conte i suoi minacciano di uscire dal governo. Nelle prossime ore si scoprirà se si tratta dell’ennesimo bluff.
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