Preceduta da giorni di messaggi pubblicitari e annunci roboanti su internet, Lady Gaga alla fine partecipa a Che tempo che fa. La trasmissione condotta da Fabio Fazio nella serata di domenica 14 novembre ospita la cantante nel suo studio. La discussione con Lady Gaga tocca diversi temi. Ma il punto culminante si raggiunge ovviamente quando l’artista si rivolge alla comunità Lgbtq+, di cui è un’icona, per confortarla dopo la bocciatura del Ddl Zan in Senato e per promettete che il suo impegno in questo senso proseguirà.
“Volevo semplicemente dire una cosa alla comunità Lgbtq+ in Italia: siete i più coraggiosi, siete i più gentili, siete un’ispirazione e che succeda una cosa di questo genere dobbiamo gridare al disastro”. Così Lady Gaga si rivolge dallo studio di Che tempo che fa alla comunità omosessuale, ancora scossa dopo la bocciatura in Parlamento della legge sull’omotransfobia. “Dovete essere protetti a tutti i costi, come tutti gli esseri umani di questa Terra. Continuerò a scrivere musica per voi e a lottare per voi”. Questa la sua promessa solenne.
Ma Lady Gaga da Fazio non parla solo di Ddl Zan. “Quando ti occupi di arte, che sia musica o che sia fare l’attrice, entri in un luogo estremamente vulnerabile. – racconta l’artista – Quando lavoro cerco sempre di arrivare fino in fondo e quello è il luogo più profondo all’interno di me stessa dove in fondo c’è di nuovo la bambina che ero, la bambina che può sognare, la bambina che può lavorare duramente”.
“Ho sempre voluto fare qualcosa con me stessa perché sono stata ispirata dalla mia famiglia a farlo. – prosegue Lady Gaga – Non riesco neppure a credere a tutti i dischi che sono riuscita a fare. Ho cantato con Tony Bennett, un altro italo-americano. Uno degli autori più grandi della storia”.
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