Il miglior posto al mondo dove lavorare e vivere bene è la Svizzera. A decretarlo uno studio condotto dal colosso bancario Hsbc stilando la sua annuale classifica in base alle risposte di un campione di oltre 18mila persone emigrate in 163 posti differenti, relativamente a standard di vita e competitività dei salari. Lo scorso anno la Svizzera aveva chiuso questa classifica di HSBC all’ottavo posto, mentre quest’anno, grazie alla sua solidità economica accompagnata anche da stipendi medi molto alti che fanno percepire alle persone benessere diffuso, è riuscita a rubare lo scettro a Singapore (vincitore di questa speciale classifica per ben cinque anni di seguito). I dati dell’indagine di HSBC affermano che circa l’82% delle persone che si sono trasferite in Svizzera per questioni lavorative hanno migliorato il loro tenore di vita rispetto al Paese di provenienza, ma anche il loro reddito, con uno stipendio medio di 111.587 dollari (la media mondiale è di 75.966 dollari). Le percentuali di gradimento sono risultate altissime in fatto di sistema economico e politico. Ma a giocare un ruolo da protagonista in questa vittoria elvetica anche l’ambiente. La maggioranza del campione preso in esame da HSBC, infatti, ha dichiarato di percepire un ambiente pulito e di sentirsi, per tale ragione, più sana.
Per cinque anni la vittoria è stato appannaggio di Singapore che ora è al secondo posto seguito dal Canada. Il Paese del sud est asiatico è considerato un’eccellenza per quanto concerne il sistema scolastico, e per questo motivo viene preferito da chi deve trasferirsi con a seguito dei bambini, mentre il Canada eccelle per il suo sistema di accoglienza molto aperto. Subito sotto al podio troviamo la Spagna, salita quest’anno dal tredicesimo al quarto posto.: secondo il campione preso in esame da HSBC, il Paese iberico è in grado di offrire un ottimo equilibrio fra vita privata e professionale. A completare la top ten della classifica dei “Migliori luoghi per vivere e lavorare” di HSBC ci sono, Nuova Zelanda , Australia , Turchia , Germania , Emirati Arabi Uniti e Vietnam.
La Svezia invece è stata la grande perdente di quest’anno, scendendo al 20 ° dal 7 ° posto. I voti alti per la stabilità economica e l’equilibrio tra lavoro e vita privata non sono stati sufficienti a contrastare la difficoltà degli espatriati nel fare amicizia e affermarsi. Per la prima volta anche l’Italia entra nelle prime trenta posizioni piazzandosi al 28esimo posto ma grazie soprattutto alla qualità della vita visto che sul fronte economico e professionale il nostro Paese resta molto indietro.
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