Il ministro francese dell’Interno, Gerald Darmanin, torna a criticare la premier italiana Giorgia Meloni, suscitando una nuova tensione tra i due paesi. Dopo le sue dichiarazioni polemiche del 4 maggio sulla gestione dei migranti da parte del governo italiano, Darmanin continua ad attaccare la leader di Fratelli d’Italia.
In un’intervista a France Inter, il ministro dell’Interno ha dichiarato: “Quando si fanno promesse avventate, quando si è esponenti dell’estrema destra – la Meloni non è propriamente una progressista di sinistra – ci si rende conto che la realtà è più dura”. Darmanin ha sottolineato che le sue critiche non sono rivolte agli italiani in generale, ma alle personalità politiche, aggiungendo che Marine Le Pen e Giorgia Meloni non rappresentano il modello adeguato.
Non è la prima volta che Darmanin apre una crisi tra Francia e Italia con le sue dichiarazioni sulla Meloni. Due settimane fa, aveva affermato che la premier italiana “non è in grado di risolvere i problemi migratori”, provocando l’annullamento della visita del ministro degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, a Parigi.
Le dichiarazioni di Darmanin hanno suscitato reazioni contrastanti in Italia. Molti esponenti politici italiani hanno condannato le sue parole, considerandole un’ingerenza negli affari interni del paese. Alcuni sottolineano come la polemica tra i due ministri rischi di compromettere le relazioni diplomatiche tra Francia e Italia, che già avevano conosciuto momenti di tensione in passato.
Tuttavia, non mancano voci che sostengono la posizione di Darmanin. Alcuni critici della politica migratoria italiana condividono le sue preoccupazioni e ritengono che le misure adottate dal governo italiano siano insufficienti per gestire il flusso migratorio.
È evidente che le divergenze politiche tra i due ministri non si limiteranno a un solo episodio. Le critiche di Darmanin alla premier Meloni e alla sua linea politica si inseriscono nel più ampio contesto europeo, caratterizzato da tensioni politiche e ideologiche. Resta da vedere come tale controversia influenzerà le relazioni bilaterali tra Francia e Italia e se avrà delle conseguenze sulle politiche migratorie dei due paesi.