Il Forum delle Associazioni Familiari guidato da Gigi De Palo, una delle principali associazioni cattoliche che si batte quotidianamente per portare all’attenzione dei politici italiani il tema della famiglia, non sarà presente a Verona in occasione del prossimo Congresso Mondiale delle Famiglie in programma dal 29 al 31 marzo. Un evento che ha già fatto discutere per il tipo di ospiti invitati, provenienti da tutto il mondo e con curricula alle spalle non proprio rassicuranti, e che dovrà vivere giorni di tensione, con contro-manifestazioni già annunciate.
Il Forum, come detto, non ci sarà, con le sue 47 associazioni per un totale di circa 4 milioni di famiglie rappresentante. Al suo interno, come spiega La Repubblica, anche Coldiretti, Azione Cattolica, Rinnovamento nello Spirito. Un “no” arrivato per un motivo ben preciso: la paura che la Lega di Salvini strumentalizzi l’evento, cercando di trasformarlo in una cassa di risonanza di chiara impostazione “sovranista”. E d’altronde la presenza di politici sarà fitta, fittissima.
Da Salvini in persona al ministro della Famiglia Lorenzo Fontana e a quello dell’Istruzione Lorenzo Bussetti, passando per figure come il governatore regionale Luca Zaia, quella che andrà in scena sarà una vera e propria sfilata del Carroccio, alternata da una massiccia presenza di leader dell’est Europa. Uno scenario che sta spingendo le realtà cattoliche a fare un passo indietro.
A organizzare la kermesse è l’International Organization for the Family, lobby statunitense che raduna single pro-life, attivisti anti-aborto e rappresentanti di vari movimenti che si oppongono, a seconda dei casi, ai matrimoni gay, al divorzio e all’emancipazione femminile.
Tra neofascisti e antiabortisti, il convegno voluto a Verona da Salvini