Il basket italiano e internazionale è in profondo lutto. Si è spento all’età di 88 anni Tonino Zorzi, figure iconica della pallacanestro tricolore. La notizia è stata resa nota attraverso un comunicato della Federbasket, che ha descritto Zorzi come “uomo di grande umanità, cultura e profonda conoscenza dello sport e delle persone”.
Tonino, affettuosamente soprannominato ‘Paron’ da chi lo conosceva e stimava, ha attraversato diverse epoche del basket italiano, passando dal ruolo di giocatore a vari incarichi di rilievo. La sua eredità tecnica e umana viene sentitamente ricordata dal presidente della FIP, Giovanni Petrucci, che ha espresso la sua vicinanza al figlio Maurizio e alla famiglia Zorzi in questo momento di profonda tristezza.
La carriera di Zorzi parla da sola: come giocatore, ha militato nell’Ignis Varese per otto anni, portando a casa lo scudetto nel 1961 e distinguendosi come miglior marcatore della Serie A nella stagione 54-55 con ben 527 punti all’attivo. La sua esperienza internazionale non è stata da meno, con 22 presenze in Nazionale, 52 punti totali e la partecipazione al Campionato Europeo di Mosca nel 1953.
Ma è come allenatore che Zorzi ha lasciato un segno indelebile nel basket. Ha diretto squadre in Serie A1 e A2, ed è stato assistente della Nazionale Argento all’Europeo di Roma 1991. Tra i suoi trionfi spiccano la Coppa delle Coppe conquistata con il Partenope Napoli nel 1970, le cinque promozioni in Serie A1 e i successi come senior assistant, tra cui la Coppa Italia vinta con Avellino nel 2008 e l’EuroChallenge con la Virtus Bologna l’anno successivo.
Nel 2010, Zorzi ha ricevuto un ulteriore riconoscimento alla sua brillante carriera, venendo eletto nell’Italia Basket Hall of Fame nella categoria allenatori.
Con la scomparsa di Tonino Zorzi, il basket italiano perde una delle sue colonne portanti, un uomo che ha saputo ispirare generazioni di giocatori e appassionati con il suo impegno e la sua dedizione. La sua eredità continuerà a vivere nei ricordi e nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.