Anche Lourdes finisce commissariata, così come già successo con Medjugorje. Papa Francesco ha infatti nominato monsignor Antoine Hérouard, vescovo ausiliare di Lille, delegato a disposizione della Santa Sedeper il santuario di Lourdes. Un provvedimento, precisa il Vaticano, deciso per “accentuare il primato spirituale rispetto alla tentazione di sottolineare troppo l’aspetto gestionale e finanziario” e per “promuovere sempre di più la devozione popolare che è tradizionale nei santuari”.
Il mandato di monsignor Hérouard, che non lascerà il suo incarico di vescovo ausiliare di Lille, sarà limitato al solo santuario mariano, mentre la diocesi di Tarbes e Lourdes rimarrà affidata al vescovo Nicolas Jean René Brouwet. Quest’ultimo, svela il Fatto Quotidiano, è noto per le sue posizioni molto vicine ai lefebvriani, è stato nominato alla guida della diocesi di Tarbes e Lourdes nel 2012 da Benedetto XVI, quattro anni dopo essere diventato vescovo ausiliare di Nanterre sempre per volontà di Ratzinger.
Dopo sette anni di governo della diocesi francese, Francesco ha deciso di togliergli la responsabilità di uno dei santuari mariani più famosi al mondo, meta ogni anno di milioni di pellegrini. Il commissariamento di Lourdes è stato comunicato da monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione, che ha anche la delega per i santuari.
Lo stesso presule negli ultimi mesi ha svolto la missione riservata di “inviato speciale” per il santuario mariano, una sorta di visita canonica a seguito della quale, scrive il Papa, “desidero comprendere quali ulteriori forme il santuario di Lourdes possa adottare, oltre alle molteplici già esistenti, per divenire sempre di più un luogo di preghiera e di testimonianza cristiana corrispondente alle esigenze del popolo di Dio”.
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