La redazione di Business ci tiene a scusarsi con il senatore Morra per l’errore riportato nella versione precedente di questo articolo all’interno della quale si faceva riferimento ai suoceri. Purtroppo abbiamo riportato la notizia che altre testate giornalistiche avevano riferito in maniera scorretta.
In una settimana di agitazione sul fronte vaccini, con lo stop ad Astrazeneca e il successivo, nuovo via libera e le polemiche sulle priorità stabilite per la somministrazione delle cure, ecco arrivare anche il caso del presidente della commissione antimafia Nicola Morra, autore di un piccolo show in quel di Cosenza che non è passato inosservato. Il senatore del M5S, infatti, è stato al centro di un litigio con i dipendenti della Asp locale dai toni particolarmente accesi. Il motivo? Secondo il personale medico, il fatto che non fossero stati vaccinati due parenti dell’onorevole contro il Covid-19.
Secondo quanto ricostruito successivamente dai presenti, Morra si sarebbe presentato alla Asp di Cosenza durante il mattino, presentandosi con la scorta al seguito presso gli uffici del dipartimento di prevenzione nel complesso di Serra Spiga, dove ha sede anche la centrale operativa territoriale. Come riportato dal Tempo, a quel punto si sarebbe “messo a sbraitare e a qualcuno dei presenti, secondo le testimonianze, sarebbero stati chiesti i documenti da uomini della scorta del senatore”.
Arrabbiatissimo perché ai dei parenti non era ancora stato somministrato il vaccino, Morra sarebbe stato invitato dai funzionari della Asl a calmarsi, con tanto di spiegazione sul funzionamento della piattaforma elettronica disponibile per le prenotazioni. Il dirigente della struttura, Carlo Marino, avrebbe anche accusato un malore, di fronte a tanta tensione improvvisa e inaspettata. Con Morra che nel frattempo “ha preso il telefono e si è messo a chiamare mezzo mondo, a cominciare dal malcapitato sottesegretario Pierpaolo Sileri, investito da una furia che sapeva più di dialetto stretto cosentino che da professore di filosofia”.
Morra avrebbe telefonato anche, durante il siparietto, al commissario della Regione Calabria Guido Longo e il commissario dell’Azienda sanitaria di Cosenza Vincenzo La Regina. “Io cercato di tranquillizzarlo – ha raccontato il direttore dell’Asp Marino al Corriere – facendolo entrare nella mia stanza, ma non c’è stato verso. Il senatore ha continuato ad aggredirmi verbalmente dicendomi che non siamo all’altezza del nostro compito. Ad un certo punto se l’è presa pure con i medici di base che non avevano comunicato i nomi degli anziani da vaccinare”. Un’ora di discussione, poi sarebbe uscito sbattendo la porta.
Morra ci ha tenuto a precisare di non aver aggredito nessuno, smentendo anche la notizia, circolata inizialmente, che le persone per le quali avesse chiesto la vaccinazione fossero i suoi suoceri.
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