Matteo Salvini superattivo nel primo giorno di votazioni per eleggere il successore di Sergio Mattarella al Quirinale. Le altre forze politiche provano a giocare ancora a carte coperte, evitando mosse avventate o di fare qualche nome che finirebbe inevitabilmente bruciato. Ma il leader della Lega no. Anzi, fa esattamente il contrario. Intanto è il primo leader ad incontrare di persona il premier Mario Draghi. Ma se l’opzione Draghi al Quirinale dovesse restare indigesta, come sembra al momento, Salvini avrebbe già pronti altri nomi di centrodestra adatti per il Colle.
Salvini incontra tutti dunque. A fare notizia è soprattutto il faccia a faccia con Draghi. Da quanto si apprende, però, il leader leghista non avrebbe ricevuto le rassicurazioni che chiedeva sul fatto che il nuovo governo dovrà essere ‘politico’, se il presidente del Consiglio dovesse trasferirsi al Quirinale. Per questo l’ex ministro dell’Interno avrebbe già pronta una rosa di nomi di personalità di centrodestra. Su uno di questi si potrà raggiungere la maggioranza relativa a partire dalla quarta votazione, questo il suo ragionamento.
Ma Salvini non si accontenta e, in poche ore, incontra sia il segretario del Pd Enrico Letta, sia il leader del M5S Giuseppe Conte. Ed è proprio con l’ex premier del governo gialloverde che il leghista tira fuori dal cilindro il nome di Franco Frattini. Appena eletto alla presidenza del Consiglio di Stato, Frattini sarebbe una figura gradita a Conte.
Il possibile accordo tra Lega e M5S sul nome di Frattini agita però le altre forze politiche. Nel centrodestra il suo nome non riscuote il successo che ci si attenderebbe. A sinistra, invece, Letta teme di essere tagliato fuori dai giochi per il Quirinale dal possibile accordo Salvini-Conte. “Frattini sarebbe la saldatura perfetta” tra i due, confida una fonte anonima a Repubblica. Conte deve comunque fare i conti con l’opposizione interna rappresentata da Luigi Di Maio che, invece, punterebbe ancora su Draghi al Colle.
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