Un pilota russo, fino ad ora non identificato, ha fatto una scelta coraggiosa: passare alla parte opposta e consegnarsi spontaneamente alle forze armate di Kyiv, rivelando informazioni strategiche riservate. Un atto che ricorda le storiche fughe durante la Guerra Fredda.
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Il pilota, Maxim Kuzminov, 28 anni, appartenente all’unità 13984 del 319esimo reggimento di elicotteri separato del distretto militare orientale russo, ha descritto nel dettaglio la sua audace fuga, sottolineando che la sua decisione era completamente volontaria. Kuzminov ha raccontato come abbia contattato un rappresentante dell’intelligence militare dell’Ucraina, garantendosi nuovi documenti e un risarcimento, e poi ha volato a bassa quota verso il territorio ucraino, sfuggendo alle radar per diversi giorni.
Prendendo una posizione molto critica sulla guerra, Kuzminov sostiene che la verità è dalla parte dell’Ucraina e ha descritto la situazione come “un genocidio dei popoli russo e ucraino”, esprimendo fiducia nel fatto che l’Ucraina avrà la meglio. Ha anche esortato altri piloti a seguirlo e passare dall’altro lato.
L’identità di Kuzminov è stata verificata indipendentemente dal collettivo russo “Agentsmedia” attraverso contatti su VKontakte, il più popolare social network russo.
La defezione di Kuzminov riflette una tendenza più ampia tra le forze armate russe: nel 2023, i tribunali russi hanno visto un aumento impressionante di casi legati alla diserzione e ad altri crimini contro il servizio militare. Questo evidenzia un crescente malcontento tra le file dell’esercito russo, con un numero sempre maggiore di militari che abbandonano o sfidano apertamente l’ordine stabilito.
Mentre il contesto più ampio della situazione rimane in evoluzione, il coraggio di Kuzminov e la sua decisione di attraversare le linee potrebbero avere un impatto significativo sul morale delle forze armate sia russe che ucraine.