Il Conte bis, o Conte 2.0 per usare un lessico più in linea con quest’epoca digitale, è ormai a un passo. La rinuncia al ruolo di vicepremier da parte del leader Cinque Stelle Luigi Di Maio è l’ultimo tassello che mancava per completare un puzzle costruito tra forti tensioni ma anche la voglia di andare fino in fondo, manifestata tanto dal Pd quanto dai Cinque Stelle. Non resta, ora, che un’incognita, non da poco: il voto sulla piattaforma Rousseau.
Un passaggio delicato e particolarmente importante, considerando che il Movimento lo ha indicato come decisivo per la nascita dell’esecutivo giallorosso. E che in queste ore, però, inizia a fare un po’ meno paura. Fino a poche ore fa, infatti, i sondaggi volevano gli elettori grillini prevalentemente scontenti di fronte all’idea di un’alleanza coi dem di Zingaretti. Ora la situazione sta cambiando, pur segnata da una fortissima incertezza di fondo.
Stando agli ultimi sondaggi Swg diffusi da La7, infatti, il 51% degli elettori grillini si sono dichiarati a favore del Conte bis. L’elettorato pentastellato è quindi spaccato in due sull’accordo Pd-M5S, ma sono aumentati notevolmente il numero dei grillini pronti a dire “sì”, in minoranza fino a pochi giorni fa. L
a maggioranza degli elettori dem, esattamente il 69%, tifa invece per la nascita di un governo.Tra gli elettori M5S, il 40% ha dato parere negativo sul governo giallo rosso, mentre il 9% non si è espresso. Tra gli intervistati dell’elettorato dem il 25% si è dichiarato contrario a quest’alleanza di governo, e il 6% non si è espresso. Alla platea dem è stato poi chiesto come considera il fatto che Giuseppe Conte sia il presidente del Consiglio del nuovo governo: per il 58% il fatto che non è del tutto positivo ma accettabile, mentre il 35% lo giudica positivo e solo il 7% inaccettabile.
Conte: “Occasione per cambiare il Paese, governo forte e stabile”