Sanna Marin, al momento ministra dei Trasporti, è stata scelta dai socialdemocratici come nuova leader del partito e futura premier del Paese al posto del dimissionario Antti Rinne. 34 anni, Marin dovrebbe essere nominata premier nei prossimi giorni, diventando così la leader più giovane al mondo, alla testa di una coalizione di cinque partiti tutti guidati da donne: le 32enni Li Anderson (Alleanza di sinistra) e Katri Kulmuni (Partito di centro), la 34enne Maria Ohisalo (Verdi) e la 55enne Anna-Maja Henriksson (alla guida del Partito popolare svedese).
Marin è diventata madre lo scorso anno e viene da una famiglia arcobaleno composta da due donne. Il precedente premier, Rinnie, si è dimesso negli scorsi giorni dopo che gli alleati di governo gli avevano ritirato la fiducia per il modo in cui aveva gestito lo sciopero dei dipendenti delle Poste. “Abbiamo molto lavoro da fare per ricostruire il rapporto con i cittadini” ha detto Marin dopo essersi imposta, di misura, nella votazione all’interno del partito.
La Marin non si è detta spaventata dalla sua giovane età: “Non penso mai alla mia età o al mio genere, penso alle ragioni per le quali sono entrata in politica e per le quali abbiamo vinto il sostegno dell’elettorato”. I socialdemocratici sono stati il partito con il maggior numero di voti alle elezioni di aprile, e dallo scorso giugno Rinne guidava un governo di coalizione.
In questo momento, tra l’altro, la Finlandia è presidente di turno della Ue. La notizia della scelta di Marin come futuro premier del Paese ha subito scatenato le reazioni dei leader politici del resto del mondo. Tra i tanti messaggi, sono arrivati anche quelli del segretario Pd Nicola Zingaretti, secondo cui l’elezione di Marin è anche “una bellissima notizia per l’Europa”.
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