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Il primo Skidome italiano aprirà allo shopping center di Arese

Il gruppo Finiper, con alla testa Marco Brunelli, ha presentato il progetto per ultimare la riqualificazione dell’area che ospitava lo stabilimento Alfa Romeo ad Arese su cui è già stato aperto lo scorso il più grande mall d’Italia. Il progetto prevede la costruzione di uno Skidome, un albergo e un ristorante.

Il ‘Centro’, lo shopping center alle porte di Milano, con i suoi centoventimila metri quadri di estensione totale e una superficie di novantatremila metri quadrati destinata alla vendita è il centro commerciale più grande d’Italia e uno dei più importanti d’Europa. Lo shopping center arese è stato progettato dall’archistar Michele De Lucchi e ospita nelle sue gallerie commerciali 200 negozi, tra cui punti vendita esclusivi in Italia di colossi come Primark o Lego.
Il Centro occupa soltanto un sesto della vasta area dell’Ex Alfa Romeo e il restante spazio in è stato destinato finora a parcheggio per ospitare oltre 6 mila auto nei giorni di massima affluenza al centro commerciale. La proprietà ha però da tempo in studio altri interventi per ultimare la riqualificazione dell’enorme area, sia con l’apertura di altri spazi commerciali – e Ikea potrebbe essere uno di questi – che con la creazione di nuove attrattive che richiamino e completino l’offerta per il vasto pubblico.

Lo SKIDOME

Il progetto presentato prevede la creazione di una pista da sci coperta con innevamento artificiale per la pratica degli sport invernali e aperta tutto l’anno. La realizzazione del progetto è stata di nuovo affidata a Michele De Lucchi che ha pensato a una sorta di Ski Dubai, lo Skidome degli Emirati Arabi: un complesso sciistico indoor dotato di una pista lunga circa 400 metri e larga 60, sospesa su pilastri a creare un dislivello di 60 metri, completata da un hotel e un ristorante, il tutto immerso nel verde e con vista Alpi sullo sfondo.

Alla realizzazione del progetto è interessato Snoworld – operatore nel campo degli sport invernali- che coprirà i 50 milioni necessari a realizzare il progetto, se la Regione Lombardia, i comuni di Arese, Garbagnate e Lainate e la proprietà che ha presentato il progetto riusciranno in tempi ragionevoli a trovare un’accordo e a sveltire le lungaggini burocratiche che stanno spazientendo l’investitore straniero. I sindaci dei comuni che partecipano al tavolo delle trattative sono molto interessati all’idea perché attraverso questo progetto intendono migliorare i trasporti pubblici tra il polo di Arese e la città di Milano, come spiega Michela Palestra (PD), sindaco di Arese: “La trasformazione non si può ridurre a un singolo intervento perché qui si gioca una partita ben più ampia. Esiste un tema di interesse generale che noi amministratori dobbiamo perseguire ed è ineludibile che questa è un’occasione per una più solida ed efficiente connessione di mezzi pubblici a livello di città metropolitana”.
Fonteoriginale principale: www.neveitalia.it