Il cadavere di Carlo Formigoni, il regista 90enne di cui si erano perse le tracce ieri, è stato trovato sugli scogli a Savelletri di Fasano, in provincia di Brindisi, dai vigili del fuoco. Il corpo era a qualche chilometro di distanza dal luogo dove ieri erano stati trovati alcuni suoi effetti personali.
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Il ritrovamento del cadavere di Carlo Formigoni
Le ricerche si sono interrotte alle prime luci dell’alba di oggi, mercoledì 7 febbraio. E hanno avuto un esito terribile: i vigili del fuoco hanno trovato il corpo senza vita del regista teatrale. Nelle ricerche erano impegnati anche uomini della capitaneria di porto e dei carabinieri, che hanno perlustrato da cima a fondo la zona in cui è stato visto l’ultima volta, a Savelletri, Fasano. I suoi effetti personali sono stati ritrovati, intorno alle 17:30 di ieri, su di un pontile.
I carabinieri hanno ricevuto l’allarme. Stando a quanto si apprende, Formigoni sarebbe entrato in acqua nei pressi del lido Verdemare, dopo essere arrivato lì in taxi. La capitaneria di porto è entrata in azione con una motovedetta e con personale via terra, mentre i vigili del fuoco sono impegnati con i sommozzatori e una squadra del distaccamento di Ostuni. Poi, all’alba di oggi, il ritrovamento del corpo dell’anziano regista: era sugli scogli, lato nord. Probabilmente è stato trasportato dalla corrente.
Chi era Carlo Formigoni
Carlo Formigoni era molto noto per la sua carriera di regista teatrale. Originario di Mantova, era stato “adottato” dalla Valle d’Itria e da Ostuni. Sul sito del Teatro Pubblico Pugliese viene definito “inventore del Teatro Ragazzi e rappresentante della storia del Teatro in Italia”.