Chi ha affossato davvero la candidatura di Maria Elisabetta Alberti Casellati al Quirinale? Il nome del presidente del Senato era stato scelto da Matteo Salvini e dal centrodestra tra una rosa di nomi proposti dalla coalizione per puntare alla presidenza della Repubblica. Ma la votazione che l’ha vista protagonista si è conclusa in un disastro. La Casellati, infatti, è riuscita a raggranellare solo 382 voti, circa 70 in meno di quelli considerati di centrodestra. Una debacle inattesa che ha contribuito a spaccare quello che restava dell’alleanza tra Salvini, Meloni e Berlusconi. Ma di chi è la colpa di questa innegabile sconfitta? Il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, sembra avere la risposta.
Ospite di Myrta Merlino nella puntata de L’aria che tira del 31 gennaio, Sallusti svela i veri motivi che secondo lui hanno portato alla bocciatura della Casellati. “Nessuno lo dice perché è politicamente scorretto e poi perché è indimostrabile. Però tu prima hai detto che sei stata a fare la cronista nei corridoi di Palazzo Madama durante quei giorni”, afferma rivolto alla Merlino.
Secondo Alessandro Sallusti, insomma, “a capitanare o ad aizzare la faida e i franchi tiratori contro la Casellati sono state soprattutto delle donne. Quindi non è che solo gli ometti sono un po’ str…, anche le donne ci hanno messo del loro. Ci sono anche donne str…”. Questa la sua opinione, anche se il giornalista non fa nomi precisi delle presunte congiurate di centrodestra.
Se si guarda a sinistra, però, si capisce che non tutte le donne erano schierate in favore di Elisabetta Casellati. “Salvini sta giocando una partita all’interno del centrodestra per consolidare la leadership. – ha dichiarato ad esempio Laura Boldirni del Pd – Avrebbero dovuto salvaguardare una donna e poi le donne non sono tutte uguali, Casellati è espressione di una parte. La destra e Salvini stanno procedendo in solitaria”.
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