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Il riscatto di Elena, fioraia con la sindrome di Down: “È come rinascere”

Il lavoro nobilita l’uomo dice una celebre espressione proverbiale, e in tempi moderni è certamente più importante che mai. L’ingresso nel mondo lavorativo segna spesso anche quella transizione tra il mondo dell’infanzia e quella degli adulti, quel momento in cui si diventa grandi, autonomi e indipendenti. Per persone diversamente abili però questa che dovrebbe essere una naturale fase della vita, può diventare un ostacolo importante. Come la storia di Elena Roda, 36enne con sindrome di Down, che dopo tanti sacrifici è riuscita a trovare il lavoro dei suoi sogni. Da pochi giorni la giovane lavora come fioraia in un nuovo negozio appena fuori dalle mura che delimitano il centro di Bologna, Cuorarreda, sotto i portici di via Saragozza. Un luogo piccolo e accogliente che ha accolto Elena a braccia aperte. “Il lavoro mi permette di sentirmi adulta, mentre stare a contatto con la natura mi dà una sensazione di rinascita”, ha confidato la neo-lavoratrice.

In questi mesi ad insegnare ad Elena come mettere a frutto il suo talento è stata Daniela Natali, titolare di Cuorarreda. “Elena ha mostrato fin da subito una manualità e una creatività spiccate”, ha raccontato l’imprenditrice al Corriere della sera. Per il momento Elena sarà tirocinante per 20 ore alla settimana, e se tutto andrà come deve arriverà anche l’agognato contratto. “Lavorerò dalle 9 alle 12.30 dal lunedì al giovedì, il venerdì no, perché ho il laboratorio di cucina e autonomia”, ha detto la fioraia. In quest’ultimo si imparano, ha chiarito Elena, “Si imparano i comportamenti adeguati da tenere in famiglia, con gli amici e sul lavoro”. Proprio questa nuova esperienza sarà un bel banco di prova. A causa della pandemia Elena è stata costretta suo malgrado a non lavorare. “Sono rimasta in casa e ne ho sofferto molto”, ha raccontato la ragazza. Daniela, da parte sua, ha dovuto chiudere l’attività che aveva aperto a San Lazzaro. Ed è per questo oggi può dire con una punta d’orgoglio “adesso io ed Elena rifioriamo insieme”.

Cuorarreda nasce dall’incontro di Daniela Natali con Rossana De Sanctis, Presidente di Associazione d’Idee, realtà bolognese che si occupa di sostegno e percorsi di autonomie per persone disabili. “Con Rossana ci siamo immediatamente trovate nell’idea di creare una realtà che unisse i concetti di inclusività e bellezza – ha spiegato Daniela – Qui facciamo rifiorire oggetti che non si utilizzavano più e creiamo bomboniere per piccoli eventi come matrimoni o battesimi”.

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