Beppe Grillo a Roma per aiutare il Movimento in difficoltà. Lo aveva detto, il comico genovese, che avrebbe dato un sostegno maggiore ai Cinque Stelle nel periodo forse più difficile per la vita del partito, affiancando quel Luigi Di Maio di cui aveva sempre difeso la leadership. Probabile la presenza del fondatore alla presentazione del Piano Innovazione al Tempio di Adriano dove ci sarà anche il premier Giuseppe Conte.
Il nodo principale resta quello dell’emorragia di parlamentari dal Movimento. D
opo il passaggio di Ugo Grassi, Stefano Lucidi e Francesco Urraro alla Lega, in seguito al voto sul Meccanismo europeo di stabilità, e dopo che alcuni parlamentari, fra cui Primo Di Nicola e Gianluigi Paragone non hanno votato la legge di bilancio, i nervi sono tesissimi. In tanti invocano altre espulsioni, ma si rischia di creare un clima da caccia alle streghe che potrebbe peggiorare le cose. Anche perché i numeri sono fondamentali per la sopravvivenza del governo giallorosso.I senatori incontreranno Grillo e Di Maio, di rientro dalla Libia. Fianco a fianco come non li si vedeva da tempo, per cercare di gettare le basi per un futuro migliore e fare squadra intorno al capo politico. Sullo sfondo, le voci di nuove uscite, con una decina di eletti che sarebbero pronti a formare una componente autonoma in seno al gruppo Misto.
Crescono i sospetti di un tentativo di strappo da parte della Lega, decisa a portare con sé più senatori possibili per tentare di dare la spallata al governo giallorosso il prima possibile. E allora Grillo diventa prezioso come calmiere, nel tentativo di serrare le fila. Con Davide Casaleggio, sullo sfondo, a sua volta a lavoro per capire come rendere il futuro, oggi più incerto che mai, del Movimento.
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