Fin da piccola sognava di diventare una top model internazionale, ma in molti pensavano che non ce l’avrebbe mai fatta a causa della sindrome di Down. E invece Sofia Jirau, 25 anni, portoricana, ha dimostrato a tutti e per prima a se stessa, che niente è impossibile se si lotta per ottenerlo. La giovane infatti è stata scelta come testimonial di Victoria’s Secret nell’ambito di una campagna pubblicitaria, in cui sono coinvolte 18 donne. Ma qual è il segreto del suo agognato successo? “Un tempo l’ho sognato, ci ho lavorato, oggi quel sogno si avvera: sono la prima modella con sindrome di Down a far parte di Victoria’s Secret!”, ha annunciato Sofia sui social. Il post è stato accompagnato da una fotografia in bianco e nero che la ritrae nella campagna pubblicitaria. La giovane ha anche ringraziato chi l’ha supportata promettendo: “Questo è solo l’inizio! Dentro e fuori non ci sono limiti”. Oltre a seguire la sua carriera nel mondo della moda e degli affari, Sofìa Jirau è anche un’attivista, e ha anche lanciato la sua campagna “Sin Límites” proprio per la sensibilizzazione sulla sindrome di Down, per dimostrare che chi ne è affetto può, comunque, raggiugere tutti gli obiettivi che si prefigge e vivere la vita che desidera.
Determinata e ambiziosa, Sofìa Jirau ha convinto la madre a iscriverla, fin da piccola, a una scuola per modelle a San Juan. Ha debuttato nel marzo 2019, nel giorno del suo ventitreesimo compleanno, e a febbraio 2020 ha sfilato per la prima volta alla New York Fashion Week. Ha anche lanciato un negozio online, Alavett, che vende accessori per la casa, articoli di abbigliamento e device. “Quando ero piccola, mi guardavo allo specchio e dicevo: Sarò una modella e una donna d’affari”, aveva raccontato la giovane modella a People. E, su Instagram, postando la foto che la ritrae mentre sfila alla New York Fashion Week, Sofia ha affermato: “Sono nata per questo e voglio mostrare al mondo che possiedo tutto ciò di cui una modella ha bisogno per brillare”.
Sofìa è una delle 18 nuove testimonial della campagna Love Cloud. Si tratta di una nuova linea, nel segno dell’inclusività, lanciata dal brand di lingerie per assicurare il comfort di tutti i giorni, senza però sacrificare la funzionalità né la sensualità. “Un nuovo standard per Victoria’s Secret”, come ha spiegato Raúl Martinez, head creative director. In passato il brand di lingerie è stato molte volte accusato di sessismo, misoginia, di proporre un ideale estetico negativo e non pienamente sano. Quel concetto di estetica però aveva poco a che fare con l’età contemporanea, in cui quasi totalità delle donne non riusciva più a trovare la bellezza solamente dentro una taglia XXS. Ecco quindi che in concomitanza col crollo delle vendite che si è fatta avanti la necessità di un cambio d’immagine. Il marchio ha legato la propria nuova filosofia al concetto di inclusività.
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