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“Ho paura? Sì…”. Salvini mostra il suo lato “umano”: timori e incertezze del leader della Lega

E alla fine Salvini mostrò un volto umano, meno determinato, timoroso. “Sì, ci sono momenti in cui ho paura di schiantarmi, e allora cerco di non cambiare”. Lontano dalla sicurezza mostrata nelle costanti dirette Facebook, il vicepremier si è confessato in una lunga intervista a Panorama, nella quale ha rivelato di essere spaventato dal grande successo ottenuto negli ultimi mesi, quello che lo hanno visto trionfare alle elezioni e finire al governo insieme ai Cinque Stelle.

“Il consenso, devo dire la verità, mi spaventa. Primo partito, mamma mia… Però l’impegno è rimanere me stesso, non cambiare mai. Anche nel modo di dormire. Devo avere sempre due cuscini perché uno lo devo abbracciare, stringere a me. Sarò da psicoanalizzare?”. Salvini si è detto comunque tranquillo, replicando a chi lo accusa di parlare solo di immigrazione: “Loro non sono con me in ufficio sennò vedrebbero su questa scrivania i dossier antimafia, antiracket, antiusura, antidroga, tutta sicurezza, al di là dell’immigrazione”.Apprezzamenti per Di Battista, “persona di valore”, e un pensiero a Bossi: “proverò per lui eterna riconoscenza, non sarei qua se non ci fosse lui” di cui però ricorda con afflizione le telefonate alle 3 di notte, a casa, sul numero fisso, “mi trattatva male, trattava male tutti, forse Giorgetti meno. Non era generosissimo di complimenti, ma riconosceva i meriti. È stato un genio”. E poi dà dei consigli politici a Forza Italia.

“Se in Forza Italia pensano di recuperare credibilità colpendo me, sbagliano – dice Salvini a Panorama – Facciano proposte. Gelmini, Carfagna, mi attaccano un giorno sì e l’altro pure”. Infine, smentisce categoricamente di avere un inner circle, un cerchio magico di persone alla Renzi: “Io faccio riunioni con 30 persone, alcuni anche fuori dalla Lega. Fedelissimi? Guardi i ministri e i sottosegretari, ci sono persone di ogni tipo”.Salvini nell’orto: “Ho mangiato il cipollotto, statemi lontano: si sente la puzza”

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