Una diffida dell’Agcom al Tg di Gennaro Sangiuliano, accusato di aver violato la par condicio. Lo ha fatto, scrive Open, omettendo e alterando i contesti sostenendo, di fatto, un’area politica durante la campagna elettorale. In che modo? L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, attraverso la delibera 176/19 del 20 maggio 2019, riporta a chiare lettere le due violazioni contestate che hanno fatto seguito alla verifica e alla diffida nei confronti del Tg2: il servizio del ministro Matteo Salvini con un’arma in mano e un video del Sen. Mario Monti tagliato ad arte in chiave anti europeista.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazione è stata molto chiara a riguardo: “Con specifico riferimento al servizio in onda in data 24 aprile 2019 avente ad oggetto la foto che ritrae del Ministro Salvini con un’arma, è stato rilevato come il servizio abbia offerto una determinata ed univoca lettura di un fatto molto discusso che, come noto, aveva sollevato reazioni e opinioni di segno diverso e delle quali, al fine di assicurare la completezza dell’informazione, avrebbe dovuto essere reso edotto l’utente.
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