La drammatica evoluzione degli eventi in Ucraina e nell’Est dell’Europa preoccupa non solo i membri della Nato. Ma anche Papa Francesco. Se l’Alleanza atlantica guidata dagli Stati Uniti pensa a rafforzare le difese militari contro una possibile invasione dell’esercito russo di Vladimir Putin, il Pontefice prova invece a costruire la pace. E in questo senso va il suo appello lanciato al termine dell’udienza generale in Vaticano.
“Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell’Ucraina. – dichiara Papa Francesco al termine dell’udienza generale – Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me tanta gente in tutto il mondo sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte”, aggiunge preoccupato il Pontefice.
“Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio. – prosegue nel suo accorato appello Papa Francesco – Che è Dio della pace e non della guerra. Il padre di tutti e non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici. Prego tutte le parti coinvolte perché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, (mettendo a rischio) la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale”.
“E ora vorrei appellarmi a tutti credenti e non credenti. – conclude così il suo discorso Papa Francesco – Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio. Con la penitenza e il digiuno. Invito tutti a fare il 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti. Perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La regina della pace preservi il modo dalla follia della guerra”.
Potrebbe interessarti anche: Ucraina, appello di Papa Francesco: “Umanità campione nel fare la guerra”