Un nuovo transistor artificiale in grado di apprendere e di memorizzare, come accade nel cervello umano. E’ questo il risultato che si deve a un’équipe di scienziati del Laboratory of Organic Electronics, alla Linköping University, in Svezia, coordinata dall’italiano Simone Fabiano: i ricercatori sono infatti riusciti a mettere a punto una tecnologia che imita ciò che accade nelle sinapsi, ovvero le strutture che connettono le cellule nervose nel cervello. Il transistor è basato su polimeri organici in grado di imparare come e quando creare nuove connessioni, e memorizzare informazioni a breve e a lungo termine. Un lavoro che segna un passo importante verso la creazione di una tecnologia che vuole creare un vero e proprio cervello artificiale, anche se per raggiungere questo proposito la strada da fare è ancora lunga. Intanto il dispositivo messo a punto degli scienziati potrà trovare applicazioni più a breve termine in altri campi, tra cui il miglioramento delle intelligenze artificiali. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Advanced Science.
“Quello che abbiamo messo a punto”, racconta Fabiano al giornale Repubblica, docente alla Linköping, “è il primo transistor al mondo basato su materiale organico in grado di crescere in presenza di determinati stimoli esterni”. I transistor tradizionali (ovvero quelli in silicio, presenti per esempio nei computer e nei telefoni cellulari) hanno invece una struttura immutabile: “Il nostro, al contrario”, continua Fabiano, “può essere polimerizzato, ossia cambiare la propria struttura formando catene sempre più lunghe. E, cosa ancora più importante, può ‘imparare’ a farlo, imitando il comportamento di una sinapsi”.

Ti potrebbe interessare anche: Come cambierà l’Intelligenza Artificiale nel 2019?