Un vero e proprio vademecum per tirare la volata finale verso le Regionali in Emilia Romagna, in programma il prossimo 26 gennaio. Otto punti da seguire per affrontare a testa alta gli ultimi giorni di campagna elettorale, dettati ai candidati leghisti direttamente dal leader maximo, Matteo Salvini. “Usate la clava con Bibbiano, attaccate solo il Pd e trovate a Salvini una famiglia terremotata” sono alcuni dei passaggi fondamentali, elencati durante l’incontro tra esponenti del Carroccio andato in scena allo StarHotels Excelsior di Bologna.
A diffondere la lista è stato il quotidiano La Repubblica, che ha reso noti i “punti strategici” da osservare durante l’ultimo atto della
campagna elettorale, armi grazie alle quali il Carroccio cercherà di conquistare la vittoria nella Regione dove si sfideranno per la presidenza Lucia Borgonzoni (Lega) e Stefano Bonaccini (Pd). Il vademecum, scritto nero su bianco, sarebbe stato lasciato nell’albergo da qualche candidato distratto e quindi trapelato.A livello di metodo si suggerisce di “alzare il livello con giudizio” ma anche di “sorridere”. Tra i divieti categorici, “non discutere sul buon governo in Emilia Romagna, perché comunque avvantaggia chi governa”, ma piuttosto continuare a insistere con la propria “proposta politica”. Punto da sottolineare è il quinto, quello che invita i candidati del Carroccio a continuare a insistere, a parlare “con la clava”, di Bibbiano.
Una raccomandazione importante è poi al punto 6: “dal 19 al 24”, quindi negli ultimi sei giorni di campagna elettorale, il diktat è quello di portare “solo manifesti e simboli della Lega” dato che non ci sono particolari rapporti con il resto del centrodestra. Il punto 7, invece, è dedicato al modus operandi nei confronti degli avversari: “Non attaccare i 5 Stelle, che stanno scomparendo. Attaccare solo il Pd”, magari insistendo su “Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara, sbarchi…”. Infine un possibile asso nella manica: “Dare a Salvini come argomento una famiglia terremotata ancora fuori casa”con l’obiettivo di additare i “ritardi nella ricostruzione” post sisma.
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