Virus sinciziale in Italia. Cosa fare. L‘AdnKronos intervista Rino Agostiniani, tesoriere e nel direttivo della Società italiana di pediatria (Sip), ex presidente della società scientifica. “In vista dell’autunno il virus che mi spaventa è Rsv, il virus respiratorio sinciziale, più del Covid. Perché i dati epidemiologici che abbiamo avuto negli ultimi 2 anni ci dicono che siamo stati impegnati molto anche a livello ospedaliero. Quindi dobbiamo essere calmi e tranquilli nel prepararci ai prossimi mesi, sapendo bene che la prevenzione si fa con i vaccini, soprattutto per i più fragili”.
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Arriva il virus sinciziale in Italia. Cosa fare
Il virus sinciziale in Italia. Cosa fare. Il virus respiratorio sinciziale è la causa più comune di un tipico infiammo delle piccole vie aeree, la bronchiolite, e di polmonite nei bambini sotto i due anni. Può infettare anche bambini di età superiore, ma sono più frequenti i casi nella fascia due-otto mesi. Questo virus è altamente diffuso e contagioso, simile al virus dell’influenza, e causa epidemie annuali. Si trasmette attraverso l’aria, quando si inala goccioline generate da starnuti o tosse, o per contatto diretto delle secrezioni nasali infette con le mucose degli occhi, della bocca o del naso.
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Il periodo di maggiore contagiosità è tra novembre e aprile, con un picco nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, e il periodo di incubazione è di circa quattro-sei giorni. Il Rsv può avere una fase iniziale lieve, simile a un raffreddore, nei neonati e nei bambini piccoli. Nei bambini sotto i 3 anni, la malattia può progredire verso le vie respiratorie inferiori, causando tosse e respiro sibilante. In alcuni casi, l’infezione può diventare una grave malattia respiratoria, come la bronchiolite, che richiede l’ospedalizzazione.
Vaccini e prevenzione
L’importanza della prevenzione risiede nel vaccino Palivizumab, raccomandato per i bambini ad alto rischio a causa di prematurità o malattie cardiache, polmonari, neuromuscolari o altre malattie debilitanti. Questo farmaco, somministrato durante la “stagione” del Rsv, riduce la gravità delle complicazioni della malattia e abbrevia il tempo di ricovero in ospedale. È importante notare che il Palivizumab non previene l’infezione stessa, ma ne attenua gli effetti.
Per proteggere i bambini vulnerabili, è essenziale che tutte le persone che entrano in contatto con loro si lavino sempre le mani con acqua calda e sapone prima di toccarli. Inoltre, è importante evitare il fumo e le aree affollate, come i centri commerciali, quando si è in prossimità di bambini fragili. Una valutazione attenta con il pediatra aiuterà a decidere se è opportuno far frequentare il nido al bambino durante il periodo epidemico.
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