Le donne hanno compreso quanto possono valere anche in ambito professionale. Non si tratta solo di un’opinione diffusa, ma di un vero e proprio cambiamento sociale, reso ufficiale dai numeri: nel 2017 si sono registrate 10mila imprese femminili in più rispetto all’anno precedente e ben 30mila in più rispetto al 2014. I dati arrivano dal Registro della Camera di Commercio, elaborati dall’’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere.
Sempre più donne fanno impresa, infatti le aziende a conduzione femminile rappresentano, nel nostro paese, una percentuale che si aggira intorno al 21,86%. La crescita è graduale ma costante e si concentra in particolare nelle regioni di Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia.
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Settori in crescita
Quali sono i settori interessati? Quello turistico va per la maggiore, insieme a quello dei servizi, in particolare i “servizi alla persona”.
La novità è rappresentata soprattutto dalla percentuale femminile in crescita riguardo imprese guidate da donne nel settore tecnologico e scientifico. Finora infatti le società che riguardavano competenze tecniche erano esclusivo appannaggio di presenza maschile. Adesso invece cambiano le predisposizioni e cresce un migliore atteggiamento verso questi settori, dove non solo le donne iniziano a sceglierli già durante il periodo accademico, ma dove poi si formano con qualità a livello professionale.
Rispetto al 2016, il settore tecnico scientifico ha visto una percentuale di crescita del 3,8% a guida femminile, un chiaro segnale che i tempi stanno cambiando. Non è il solo a registrare un aumento, ad esempio anche il settore della Sanità registra un + 3,4%, così come le attività artistiche +2,2%, l’istruzione +2,8% e supporto alle imprese +3,2%.
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Le novità
Cresce inoltre il numero di imprese femminili guidate da donne sotto i 35 anni: in Italia sono circa 170mila.
Il fenomeno è stato possibile anche grazie ad incentivi statali e finanziamenti agevolati che tendono a sviluppare l’imprenditoria femminile, vista la presenza stabile e capillare nel panorama delle PMI italiane.
Cresce inoltre la volontà di darsi una mano a vicenda: il ruolo delle business angel, ovvero delle imprenditrici che decidono di investire su startup e imprese guidate da donne cresce ogni anno di più, con un attenzione particolare alle aziende green e che sostengono l’economia locale.