Nove persone, con età comprese tra i 33 e i 76 anni, sono sotto indagine da parte della Procura di Enna con l’accusa di aver abusato sessualmente di una giovane donna affetta da disabilità psichica. Le accuse lanciate includono violenza sessuale aggravata su persona incapace di intendere e di volere.
Secondo l’accusa, gli indagati, sfruttando la vulnerabilità della vittima, si recavano presso l’abitazione della giovane, la persuadevano a seguirli alle loro case dove, una volta soli, la abusavano. In cambio, le venivano offerte piccole somme di denaro, oscillanti tra i cinque e i dieci euro, o piccoli regali.
Tragicamente, l’indagine ha rivelato che la giovane donna è rimasta incinta a seguito degli abusi subiti. Tuttavia, questa circostanza non ha fermato i responsabili, che hanno continuato a sfruttare la “condizione di inferiorità psichica” e lo “stato d’indigenza” della giovane, perpetrando gli abusi anche durante la gravidanza. La vittima ha confermato le accuse durante un’audizione preliminare tenuta in un’aula protetta a Enna.
Le presunte violenze si sono perpetrate in un paese della provincia di Enna e si sono protratte per l’intero anno 2022 e fino a pochi mesi fa. All’inizio del 2023, l’indagine della Procura di Enna ha preso avvio e la giovane è stata trasferita in un luogo protetto.
Tra i nove presunti molestatori, figura anche un individuo con un pregresso penale per violenza sessuale ai danni di un altro disabile. Attualmente, tutti gli indagati sono a piede libero in attesa delle prossime fasi dell’indagine.